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Regione Toscana, cambiamenti in Giunta: escono Targetti, Scaletti e Allocca

Il governatore Enrico Rossi ha motivato la sua scelta con i profondi cambiamenti a livello politico avvenuti in Toscana negli ultimi tempi. Il nuovo vicepresidente sarà il numero due di Matteo Renzi nel comune di Firenze Stefania Saccardi

Riordino e rilancio della Giunta e conferma della maggioranza. E' utilizzando questa sintesi che il presidente Enrico Rossi ha presentato alla stampa il nuovo assetto dell'esecutivo regionale. Escono ("li ringrazio per tutto quello che hanno fatto - ha detto - per me è stata una decisione molto dolorosa") Stella Targetti, Salvatore Allocca e Cristina Scaletti.

Vice presidente è Stefania Saccardi, fino a ieri vicesindaco di Firenze, che assume anche tutte le deleghe di Allocca (welfare, politiche per la casa, più integrazione socio-sanitaria e volontariato). Il presidente Rossi ha avocato a sé tutte le deleghe di Targetti (scuola, università e ricerca, organizzazione degli
uffici) e Scaletti (cultura, turismo e commercio), annunciando che verrà creato un assessorato che riunirà le deleghe relative alla formazione, istruzione, università e ricerca. Assessore sarà Emmanuele Bobbio, economista che oggi lavora al Centro studi della Banca d'Italia.

"La Toscana ha subito in questi mesi diversi terremoti, a partire da quello economico sociale - ha detto Rossi - quindi quelli politici: l'Idv è sparita, è nato il Movimento 5 Stelle, ci sono stati grandi cambiamenti dentro il Partito Democratico, il cui segretario ha ricevuto l'incarico per formare il nuovo governo. Un terremoto politico di queste dimensioni produce inevitabilmente effetti sulle politiche regionali. Il segretario del Pd chiede che si inserisca in giunta il suo vicesindaco, ed è giusto dare risposta positiva a questa esigenza. Stefania Saccardi ha un assessorato 'pesante'. Ma non mi sono voluto limitare a questo. Avremo altri cambiamenti nei prossimi giorni, e poi mi confronterò in Consiglio, dopo aver concertato con le forze politiche che mi sostengono un cronoprogramma".

Il presidente Rossi ha motivato la scelta di costituire un assessorato alla formazione con l'obiettivo di presentare una specifica riforma entro l'anno. "Un occhio esterno e preparato - ha detto riferendosi a Emmanuele Bobbio, esperto in temi come il mercato del lavoro, le politiche si inserimento lavorativo, i sistemi occupazionali e retributivi - ci può servire".

"Mi riservo le deleghe della cultura, del commercio e del turismo - ha proseguito - perché ho la volontà di trovare una persona di alto profilo, che rappresenti la sinistra che vuole stare nella maggiorana che mi ha sostenuto e che dal punto di vista politico e culturale considero importante per il compimento del nostro progetto. Su tutto questo chiederò che il Consiglio si pronunci con voto. Questo darà maggiore slancio alla maggioranza, su scelte importanti che vanno accelerate come la legge 1 e la legge sul Piano paesaggistico, il piano energetico e la legge elettorale, da approvare in tempi rapidi. Altrimenti rischiamo di restare in una terra di mezzo che non è terra della politica".
 

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