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Canapisa arriva in Parlamento: Gasparri presenta un'interrogazione al Ministro Alfano

Su sollecitazione di Raffaella Bonsangue, candidata a Pisa al Consiglio regionale toscano per Forza Italia, Gasparri ha presentato al Ministro un'interrogazione parlamentare per capire "quali siano le ragioni per cui è stata autorizzata la manifestazione"

Canapisa approda in Parlamento. Il senatore Maurizio Gasparri, su sollecitazione di Raffaella Bonsangue, candidata capolista al Consiglio regionale della Toscana per Forza Italia nel collegio di Pisa, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Alfano per chiedere "quali siano le ragioni per cui è stata autorizzata la manifestazione anche per il 2015, e da parte di quale autorità".

"La nostra splendida Città - spiega Rafaella Bonsangue - sarà teatro di una 'street parade' per celebrare ed inneggiare all’uso delle droghe, all’illegalità, al degrado e all’irresponsabilità, il tutto a carico della comunità dei cittadini ai quali viene imposto, per il 15° anno consecutivo, di assistere inermi ad un indecoroso spettacolo autorizzato dalle Autorità ed Istituzioni, che dovrebbero invece tutelare la collettività".

Secondo la Bonsangue alla manifestazione "assisteranno increduli turisti, famiglie, bambini ed operatori economici, che vorrebbero vedere la città di Pisa nelle condizioni che il suo passato e le sue tradizioni meritano. Stringe il cuore vedere ragazzi, senza miti e senza eroi, organizzarsi e stare insieme solo per esaltare le peggiori manifestazioni di sé, perseguendo uno sballo che li allontana dalla realtà e dal loro futuro. Desta peraltro perplessità che la manifestazione venga autorizzata - continua la candidata al Consiglio regionale - mentre non si garantisca, nello stesso modo, la libertà di pensiero e il diritto di manifestarlo pubblicamente a chi lo vuole fare in modo pacifico, come le Sentinelle in Piedi, a difesa dei valori fondanti della nostra società, prima fra tutti quello della famiglia".

Con l’interrogazione si chiede al Ministro dell’Interno "quali siano le ragioni per cui è stata autorizzata la manifestazione anche per il 2015, da parte di quale autorità, e se sia a conoscenza di quali siano le generalità, quantomeno degli organizzatori e dei finanziatori della manifestazione, nonché, ove possibile, dei partecipanti, con particolare riguardo a quanti abbiano già riportato condanne per reati connessi all'uso o allo spaccio di sostanze stupefacenti".

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