L’edizione del 2017 della manifestazione annuale del Canapisa ha già attirato il dibattito del Consiglio Comunale di giovedì 23 febbraio ed oggi riemerge per il diniego pubblico del sindaco circa la richiesta di terminare il corteo presso la Cittadella. Come spiegato dagli organizzatori, di cui condividiamo la proposta, un diverso luogo di conclusione per la street parade andrebbe incontro all’esigenza degli abitanti di via Canevari e consentirebbe ad una manifestazione che richiama migliaia di persone da tutta la Toscana di disporre di uno spazio straordinario della nostra città, appositamente dedicato a concerti e festival musicali. Riteniamo molto problematico e non condivisibile il diniego del sindaco, poiché implica una cultura della proibizione o, almeno, del disinteresse verso la cultura della legalizzazione, che oggi, invece, va promossa proprio in sede pubblica. Vogliamo infatti la fine della persecuzione delle persone che utilizzano sostanze rese illecite dal proibizionismo, il diritto alla coltivazione libera e il diritto all’uso terapeutico immediato per i pazienti che necessitano della cannabis. Il tema vero è quello della fine del monopolio della produzione, importazione e distribuzione che oggi è in mano alle narcomafie o alle multinazionali farmaceutiche e del tabacco. Solo una politica di depenalizzazione può impedire, da un lato, l’oscurantismo sui temi delle dipendenze, favorendo la diffusione di una cultura alternativa a quella della repressione, e, dall’altro, il dominio economico della criminalità. Lo hanno segnalato con energia, di recente, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, lo scrittore Roberto Saviano: la legalizzazione può evitare l’egemonia delle narcomafie e consentirebbe allo Stato, laddove venisse applicata la stessa imposta del tabacco, di raccogliere fra i 6 e gli 8 miliardi di Euro. Come scritto giustamente dall’autore di Gomorra, infatti, “legalizzazione è esattamente il contrario della promozione al consumo; legalizzare significa portare alla luce ciò che fino ad ora è stato avvolto dall'oscurità più cupa del mercato nero”.Per Sinistra italiana il sostegno all'edizione 2017 del Canapisa è anche il rilancio pubblico della proposta di legge sulla cannabis legale, che giace in Parlamento malgrado il supporto di una parte molto ampia dei partiti.