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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Case popolari, morosità e nuova graduatoria, rischio ricorsi: "Confusione e false speranze"

Il consigliere comunale FI Gino Logli analizza le previsioni di legge sulla morosità incolpevole e pone l'attenzione sui pericoli dell'applicazione 'mista' del criterio, che potrebbe portare ad una battaglia di ricorsi ed il blocco delle assegnazioni

Attenzione alta sulla nuova graduatoria Erp per le case popolari, in approvazione il 3 dicembre. A porre l'attenzione sulle previsioni di legge è il consigliere Gino Logli di Forza Italia: "Le reiterate prese di posizione di Sel, Una Città in Comune e di varie associazione, tese a rincorrere le tesi di 'Prendocasa', ingenerano confusione, false speranze e potrebbero in definitiva bloccare anche la graduatoria provocando inutili ricorsi".

Il nodo della questione è l'assegnazione dei punti a chi è gravato da 'morosità incolpevole', cittadini che cioè si trovano in difficolta ad affrontare il costo dell'affitto precedentemente regolarmente pagato. Il problema nasce dall'interpretazione estensiva del concetto, che però risponderebbe a logiche diverse, per cui non potrebbe essere applicato in modo più ampio di quanto previsto.

Spiega Logli: "L'equivoco nasce dall'uso della stessa espressione in più fonti normative. La fonte su cui è formata la graduatoria Erp è la legge regionale 96/96, come modificata nel 2010, che prevede la casistica di morosità incolpevole che permette di ottenere punteggio. Esistono altre due fonti, la delibera di Giunta Regionale toscana 1088 del 2011 e il Decreto ministeriale infrastrutture e trasporti n. 202, che sono invece tesi ad erogare fondi di sostegno agli affitti, non ad assegnare case, che prevedono l'erogazione di contributi ai morosi incolpevoli, utilizzando una casistica di morosità ovviamente più vasta della legge regionale, essendo la finalità quella di soccorrere una urgenza, temporalemente potenzialmente limitata, per salvare la permanenza del moroso nell'abitazione in affitto".

"Due casistiche, che pur presentando una stessa denominazione, sono utilizzate per fini evidentemente diversi" è la conclusione di Logli, che prosegue: "E' grave che il consiglio comunale e la Commissione II permanente, a maggioranza con il voto contrario di FI, vogliano mischiare le carte, alterando le regole del bando in ragione di 'scelte politiche', come è stato più volte ribadito, contrastando lo spirito e la lettera della legge. Le scelte politiche si fanno in sede legislativa, non in sede di graduatorie, a proprio piacimento. Per questo motivo FI si è sempre opposta all'applicazione confusamente richiesta del concetto di morosità incolpevole". 

"Gli uffici comunali - afferma il consigliere - prima con la dirigenza dell'Ufficio casa e poi con un parere legale, ci hanno dato ragione e hanno steso la graduatoria in ragione della legge regionale. L'applicazione di criteri extralegge sulla morosità incolpevole provocherebbe lo scavalcamento di persone che hanno un manifesto e perdurante stato di necessità, ingenerando inevitabili ricorsi".

Si configurerebbe così "una battaglia tra bisognosi, che poco onore fa a chi la provocherebbe e a chi l'ha provocata".

"Rimane ovviamente la questione dell'anomalo bisogno casa di Pisa - riconosce Logli - in specie provocato da una errata politica edilizia ed universitaria, capace di espellere cittadini, di innalzare il costo degli affitti e delle abitazioni. Problemi che FI vuole affrontare con serietà non con confuse ipotesi di lavoro".

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