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Centri estivi al nido San Biagio, Picchi e Auletta: "Famiglie costrette a pagare le inefficienze del Comune"

I consiglieri di PD e Diritti in Comune in una lettera al sindaco Conti evidenziano le problematiche per i bambini e i genitori della struttura di Cisanello

Dopo il nodo dei centri estivi per i bambini della fascia 0-3 anni al nido di San Rossore, sciolto soltanto ieri con la comunicazione ufficiale dell'amministrazione comunale, per Palazzo Gambacorti c'è alle viste un altro problema dalle fattezze simili. Stavolta riguardante l'asilo nido San Biagio, come evidenzia una lettera pubblica spediata dai consiglieri comunali Olivia Picchi (PD) e Francesco Auletta (Diritti in Comune) al sindaco Michele Conti.

"Nell'esprimere soddisfazione per la risoluzione della problematica posta dalle famiglie dei bambini e delle bambine frequentanti l'asilo nido San Rossore - si legge nella missiva - non possiamo esimerci dal sottolineare come questa vicenda manifesti tutta la carenza di programmazione e conoscenza dei bisogni dell'assessorato deputato. Imbarazzante il tentativo dell'assessore Munno di scaricare le colpe sulle Regione, costringendo la stessa a una smentita pubblica che non credo abbia precedenti. La vicenda del San Biagio lo dimostra".

Picchi e Auletta proseguono: "Ci riferiamo al fatto che, come richiesto dall'amministrazione comunale, le educatrici dell'asilo nido San Biagio sono state spostate al nido Pantera Rosa per lo svolgimento, appunto, dei campi estivi. Molte famiglie si sono viste costrette, per garantire la continuità didattica ai propri figli, a pagare l'iscrizione al Pantera Rosa, nonostante questo comportasse per loro disagio rispetto al consueto mantenimento del campo estivo presso la struttura del San Biagi".

I due consiglieri di PD e Diritti in Comune aggiungono: "Altre, unendosi alla giusta protesta dei genitori del nido di San Rossore, hanno chiesto al Comune di poter far rimanere i bambini e le bambine al San Biagio. A questo è seguita la decisione della maggioranza di prolungare l'anno scolastico sia al San Rossore che al San Biagio, senza considerare che per quest'ultimo era presente la problematica della collocazione delle educatrici". "Le famiglie del San Biagio oggi non sono ancora a conoscenza se le educatrici, che hanno seguito tutto l'anno i bambini e le bambine, saranno al San Biagio o al Pantera Rosa. Nel caso si opti per il San Biagio, come ci sembra di capire dal comunicato stampa, sorge il problema per coloro che hanno già pagato l'iscrizione al Pantera Rosa ai quali, vogliamo dare per scontato, questa amministrazione deve garantire il rimborso".

Picchi e Auletta concludono: "Certamente non possono essere le famiglie a pagare le inefficienze di questa Giunta a proprie spese e non è neppure accettabile che devono essere i cittadini e le cittadine a spiegare alla maggioranza consiliare l'importanza del percorso educativo, la necessità di strutture vicino casa e di tutte gli altri aspetti della conciliazione vita-lavoro. I tempi sono molto stretti, visto l'approssimarsi della scadenza delle iscrizioni; per questo Le chiediamo di farsi carico del problema e di dare risposte alle famiglie entro la giornata di oggi onde evitare ulteriori disagi".

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