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Dialisi in container a Pontedera, il consigliere regionale Mugnai: "Basta promesse a vuoto"

Dopo l'esposto ai Nas e l'annuncio da parte dell'assessore alla sanità regionale che i lavori per il nuovo centro partiranno nel 2016, Forza Italia e l'associazione dializzati chiedono impegni certi per dare soluzione a questa "situazione insostenibile"

"Dopo 8 anni ad oggi non è stato posato nemmeno un mattone e i pazienti continuano a effettuare le loro terapie salvavita in container tipo casa dei tre porcellini, dove addirittura piove a ogni acquazzone". Così scrive in una nota Forza Italia regionale, a sostegno dell'attività del vicepresidente della Commissione sanità e capogruppo in consiglio regionale Stefano Mugnai. Il rappresentate attende la risposta scritta all'interrogazione posta già lo scorso luglio, in cui sollevava il caso e chiedeva alla giunta impegni certi. "L'assessore alla sanità ha risposto a tutti gli altri gruppi che avevano chiesto lumi sulla questione, meno che a lui".

Un silenzio 'selettivo' capitato anche ai consiglieri forzisti del Comune di Pontedera Federica Barabotti e Domenico Pandolfi, intervenuti insieme a Mugnai e ai coordinatori provinciale e comunale Raffaella Bonsangue e Alessandro Rocchi alla conferenza stampa tenuta sabato. "Mozioni, interrogazioni, sopralluoghi, interessamento diretto del sindaco: negli ultimi due anni - raccontano - al fianco e nell'interesse dei malati abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre prerogative ma nulla. Non se ne viene a capo".

"Fosse un contesto diverso si farebbe facile strumentalizzazione politica - attaccano Mugnai e gli altri esponenti di Forza Italia - qui però si tratta di persone che per tutta la loro esistenza, a meno di trapianto, devono sottoporsi al trattamento con frequenza crescente, e la loro situazione è insostenibile. Bisogna che l'azienda sanitaria e la Regione si mettano in condizione di mantenere la promessa di costruire un plesso in muratura, e che nel frattempo, vista anche l'incertezza in cui la riforma della sanità in itinere getta le Asl, compresa la 5 di Pisa, si decida a spostare la terapia dai container individuando uno spazio adeguato all'interno dell’edificio ospedaliero. Non si chiede tanto: che non ci piova, magari".

I malati dell'Aned, rappresentati oggi in conferenza stampa dal loro consigliere Maria Cristina Venturi, dopo anni di segnalazioni hanno scelto la via dell'esposto ai carabinieri del Nas. Forza Italia si schiera al gran completo al loro fianco: "Noi siamo dalla parte dei malati che pagano le tasse e i ticket - affermano Mugnai, Bonsangue, Rocchi, Barabotti e Pandolfi - e a cui il sistema sanitario regionale deve un servizio di assistenza e cura per lo meno decente. Chi glielo spiega, a queste persone, che invece la tenuta della sanità regionale per colpa della riforma-Rossi sta involvendo?".

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