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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cgil-Cisl-Uil: "Manca il confronto sugli investimenti nel sociale"

Dopo l'annuncio di voler investire parte dell'avanzo di gestione nel sociale, i tre sindacati denunciano la mancata discussione sulle priorità: "La concertazione e il confronto elementi base per noi"

Dopo le divisioni in occasione dello sciopero del 6 settembre, i tre sindacati Cgil-Cisl-Uil si rimettono al tavolino e puntano il dito contro l'amministrazione comunale di Pisa, che aveva annunciato qualche giorno fa di voler investire in 13 progetti una parte dei 4 milioni di euro in attivo del bilancio comunale. La cifra da utilizzare, come aveva annunciato lo stesso primo cittadino Marco Filippeschi, era pari a 450mila euro.

Appresa la notizia i sindacati si pongono all'unisono una domanda: "Ma il confronto su questo tema, richiesto da alcuni mesi dal sindacato per individuare le priorità che fine ha fatto?" scrivono in un comunicato le tre sigle sindacali che aggiungono: "Il sindacato non sarà mai contro gli investimenti in campo sociale, tanto più in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando da oltre 3 anni e a fronte dei pesanti tagli lineari delle manovre economiche dell'attuale Governo, pertanto abbiamo accolto favorevolmente le notizie apparse sulla stampa locale in merito alle dichiarazioni degli amministratori del comune di Pisa, sindaco ed assessore al bilancio, di voler investire nel sociale parte degli avanzi di gestione dell'esercizio precedente".

Ma poi qualcosa non quadra e Cgil-Cisl-Uil ricordano tutti gli step sull'argomento "investimenti nel sociale".

"Con il Comune di Pisa, ad inizio 2011, abbiamo avuto alcuni incontri per un confronto sul bilancio preventivo dell'anno in corso ed in particolare sugli interventi sociali - sottolineano per scritto i sindacati - quel confronto non fu concluso con un’intesa (differentemente ad altre 18 amministrazioni comunali della nostra Provincia dove è stato sottoscritto un accordo) in quanto le organizzazioni sindacali giudicarono non soddisfacenti le quantità di risorse impegnate nel campo sociale e le modalità per accedervi da parte dei cittadini. In quella occasione l'amministrazione comunale si impegnò, qualora avesse reperito risorse aggiuntive a riaprire il confronto sindacale per destinarle in campo sociale. Nella primavera, sempre attraverso la stampa, abbiamo appreso dell'avanzo di circa 4 milioni di euro".

I sindacati hanno così richiesto un nuovo incontro che ad oggi ancora non è stato effettuato. "Questo va nettamente in in contrasto con la concertazione ed il confronto che, a parole, viene condiviso come metodo, ma che nei fatti è smentito dal comportamento della stessa amministrazione comunale - concludono Cgil-Cisl-Uil - intendiamo con fermezza affermare un punto: per quanto ci riguarda il confronto sindacale  per essere utile e proficuo non può essere occasionale, come se si prendesse un bus o un tram; è una modalità che non funziona ed a cui, perlomeno per quanto ci riguarda, non siamo interessati, auspichiamo che l'amministrazione comunale di Pisa, a partire dal suo sindaco, ne sia consapevole".

 

              

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