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Chiesa di Sant’Antonino della Qualconia, Antoni (M5S): "Una piccola vittoria"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Siamo lieti di segnalalare un altro tassellino da inserire nel lungo quadro di buone pratiche che l’amministrazione sta recependo su nostra segnalazione. Dopo il Cimitero di San Piero, sul quale abbiamo fatto in modo da rilevare un danno erariale per circa 500 mila euro, dopo la mozione sui Liveas approvata all’unanimità da tutto il consiglio , dopo la costante operazione di fiato sul collo in qualsiasi forma, dalla pubblicazione dei documenti al rispetto dei tempi, siamo a segnalare un altra piccola vittoria: la Chiesa di Sant’Antonino della Qualconia.

Nel piano triennale delle opere pubbliche è stato inserito, dopo la nostra segnalazione, un intervento sulla chiesa cinquecentesca di proprietà dell’amministrazione.Infatti dopo  la richiesta da parte del nostro gruppo consiliare di procedere con urgenza  , (urgenza bocciata dalla maggioranza), alla discussione di una mozione che riguarda la tutela e la salvaguardia  dello stabile , troviamo in sede di discussione di bilancio questa piacevole novità.

‘L’amministrazione intende ricercare sponsor con lo scopo di realizzare un Centro  di Servizi socio culturali e nel contempo riqualificare un ambito urbano  di notevole valore storico’.

Dobbiamo ringraziare anzitutto quegli attivisti che hanno creduto in questo progetto, che per tutta la campagna elettorale hanno ricercato informazioni su un  edificio di notevole pregio e che conserva al suo interno un  patrimonio inestimabile come il soffitto a cassettoni  seicentesco in legno intagliato. Ricordiamo che il soffitto  ospitava tele  seicentesche ,tuttora rimosse per assicurarne la cura, è afflitto da inflitrazioni dovute sia all’incuria strutturale sia alla folta vegetazione che ha avvolto tutto lo stabile. La prima barriera da abbattere però è la scarsità di informazioni che i pisani , amministratori compresi,hanno sullo stabile stesso del quale nella maggior parte dei casi non conoscono nemmeno dove sia ubicata.Continuerà il nostro impegno affinchè l’edificio venga messo in sicurezza scongiurando danni peggiori , e si apra un processo di riqualificazione di tutta questa bellissima zona dei lungarni con la monumentale chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno e la medievale cappella di S. Agata”.

Valeria Antoni, capogruppo del M5S in Consiglio Comunale

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