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Cinghiali nel Parco di San Rossore, Nerini (Fdi): "Situazione esplosiva"

L'intervento del consigliere comunale uscente di Fratelli d'Italia

“Le ultime notizie che riferiscono dei danni provocati dai cinghiali nella zona tra la pista ciclabile e l'abitato di Marina di Pisa sono l’epilogo di una situazione che si è venuta a creare nel Parco di San Rossore. Non vorremmo mai arrivare ad avere incidenti che coinvolgessero i cittadini ed è logico che chi ha paura si rivolga al Comune, che, però, non ha strumenti in merito, se non la costante comunicazione al Parco con richieste di intervento. Non ci sembra logico l’immobilismo della direzione del Parco, vanno adottati quei provvedimenti risolutivi che non stati presi per anni. Sono necessarie catture e ricollocazioni massicce degli animali fino ad arrivare agli abbattimenti, ormai divenuti inevitabili” e' quanto dichiara il consigliere uscente di Fratelli d'Italia Maurizio Nerini.

“Il finto animalismo, unito alla carenza di personale e di fondi oltre che alla mancanza di programmazione e alla gestione del Parco stesso, fanno capire come siamo davanti ad una situazione esplosiva - sottolinea Nerini - le 7 guardie del Parco possono fare davvero poco e le colpe sono da ricercare nei mancati trasferimenti dalla Regione. Il ministero versa, per il Parco, 2 milioni di euro l’anno alla Regione ma al Parco, da almeno un decennio, questi soldi non arrivano. Tutto nel silenzio totale del governatore Giani e del presidente del Parco Bani. Appena diventato di dominio pubblico il Piano Integrato di Gestione, che ha molto di ideologico, la Regione non ha trattato colpevolmente i risvolti della vicina Darsena Europa, e gli scontri si sono accesi soprattutto con le associazioni dei cacciatori, che vedono ridotte le zone di caccia e si rendono conto della situazione di pericolo”.


 

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