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Cantiere fermo alle case popolari a Sant'Ermete: le minoranze chiedono la Commissione di indagine

Dopo le denunce del Comitato di quartiere, Pd, Diritti in Comune, 5 Stelle, Patto Civico e gruppo misto chiedono di fare luce sui lavori

Istituire una Commissione di indagine del Consiglio Comunale sui cantieri degli edifici delle case popolari di Sant'Ermete. Lo hanno chiesto gli attivisti del Comitato di quartiere, quando hanno esposto i documenti circa il contenzioso in corso fra la ditta costruttice ed Apes per i nuovi 33 alloggi di via Emilia, cantiere fermo da settembre scorso. L'iniziativa, politica, viene ora sviluppata dalle minoranze unite, insieme ai consiglieri del gruppo misto. La proposta sarà discussa e votata nella prossima assemblea del 12 aprile.

In un comunicato congiunto, Pd, Diritti in Comune, 5 Stelle e Patto Civico parlano di una "situazione scandalosa, su cui occorre urgentemente fare chiarezza accertando al contempo le responsabilità di Apes e della ditta Proter. E' quindi molto grave che a fronte di ciò la maggioranza abbia bocciato in Seconda commissione di controllo e garanzia la proposta di chiedere l'istituzione di questa commissione. Nella delibera proponiamo che entro 30 giorni dal suo insediamento venga redatta una relazione da portare in consiglio comunale con la verifica: 1) sugli eventuali mancati finanziamenti regionali rispetto al progetto iniziale; 2) sulla progettazione dei due edifici di alloggi popolari e loro varianti in corso d'opera, e eventuali relativi aumenti dei costi; 3) sulla corrispondenza del progetto dei due edifici con le richieste fatte dal comitato di quartiere in termini di metrature degli appartamenti; 4) sull'effettlivo utilizzo potenziale dei due edifici in merito all'obiettivo di garantire gli alloggi agli occupanti degli edifici oggetto di demolizione; 5) sulla esecuzione dei lavori, eventuali mancanze, penali e garanzie fideiussorie; 6) sulle modalità di abbandono del cantiere da parte della ditta e conseguente contenzioso scaturito tra Apes e la ditta esecutrice".

"Occorre capire - affermano i consiglieri Picchi, Auletta, Amore e Veronese - come è sia stato possibile arrivare a questa situazione inaccettabile, verificando anche la condotta di Apes rispetto alle varianti al progetto adottate, alla questione dei dimensionamenti degli appartamenti, alle fideiussioni che ad oggi non si è riusciti ad escutere. Non è pensabile che ancora una volta siano i cittadini e le cittadine a pagare. Per questo abbiamo accolto la richiesta fatta dagli abitanti del quartiere di una Commissione di indagine al riguardo".

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