Servizio idrico Ato2: concessione ad Acque spa fino al 2026
Mentre all'interno i sindaci dell'Ato2 votavano all'unanimità l'estensione della concessione, fuori un gruppo di cittadini protestava per il mancato rispetto del 12 e 13 giugno
Nella giornata di ieri i sindaci dei Comuni dell'Ato2 (Autorità Territoriale Ottimale del Basso Valdarno), di cui fanno parte tutti i Comuni pisani con esclusione di quelli della Valdicecina, al termine dell'assemblea convocata presso la Casa Culturale di San Miniato Basso, hanno approvato all'unanimità l'estensione al 2026 della concessione del servizio idrico affidato alla società Acque Spa. I sindaci si difendono affermando che questa scelta sia stata l'unica possibile per consentire il recupero degli oneri conseguenti ai maggiori investimenti previsti e garantire così un riequilibrio economico–finanziario. Inoltre affermano che l'estensione della durata della gestione, anche nella prospettiva dell’Ato unico regionale, tende ad armonizzare la scadenza della concessione con quella degli altro Ato toscani.
Ma all'esterno del circolo non si sono fatti mancare i comitati arrivati a San Miniato per protestare a gran voce con cori bandiere e megafoni sostenendo che tale decisione sia contraria all'esito referendario dello scorso 12 e 13 giugno in cui 27 milioni di italiani hanno chiesto di estromettere la gestione dell'acqua dal mercato privato. A presidiare il circolo dove si è tenuta l'assemblea vi erano una sessantina di persone, oltre ad esponenti locali di Sel e Rifondazione.
Con questa scelta ritengono che sia stata violata la democrazia e la costituzione, non è stata rispettata la volontà della maggioranza dei cittadini, continuando così ad andare incontro agli interessi dei privati presenti in Acque Spa (nel capitale sociale di Acque Spa è presente con il 45% del capitale sociale Abab Spa, formata dal raggruppamento costituito da Acea Spa, Suez Environnement S.A., MPS Spa, Vianini Lavori Spa, Degrémont Spa, CTC s.c.r.l.).
I sindaci hanno concluso confermando il loro impegno politico teso a sollecitare le autorità competenti perché siano individuate soluzioni giuridiche ed economiche utili e necessarie a dare piena attuazione agli esiti del referendum.
