Minimarket, minoranze all'attacco: "L'amministrazione riceva il comitato dei lavoratori"
Diritti in comune, M5S, Pd e Patto Civico spingono per il confronto con gli esercenti del centro storico
"Da più di 3 mesi il comitato dei lavoratori dei minimarket chiede un incontro alla amministrazione comunale alla luce delle forti difficoltà che vivono a seguito della crisi determinata dalla pandemia e anche per discutere alcuni provvedimenti ed ordinanze dello stesso sindaco che hanno determinato difficoltà nel loro lavoro. Ma ad oggi le porte del sindaco e dell’assessore competente sono rimaste serrate: questi commercianti, probabilmente ritenuti di serie B, vengono volutamente ignorati e mai ricevuti".
Le minoranze consiliari di Pisa, con i capigruppo Auletta (Diritti in comune), Amore (M5S), Trapani (Pd), Veronese (Patto Civico) e la vicepresidente della Terza commissione Picchi, riaccendono così il dibattito politico sulla gestione degli esercizi commerciali di prossimità, circa 25 in centro storico. "Come minoranze - insistono - abbiamo chiesto e svolto una audizione del Comitato in Terza commissione consiliare nel mese di luglio dalla quale sono emerse molte questioni importanti e soprattutto è stata ribadita la richiesta di un confronto con il sindaco e l’assessore Pesciatini, richiesta che la stessa Commissione ha condiviso con una lettera alla giunta perché questo incontro si svolgesse. Ci troviamo di fronte ad una condotta molto grave di Conti e della sua giunta che continua a trattare queste attività come un problema di ordine pubblico".
Conclude la nota delle minoranze: "Tutti i cittadini e le cittadine, tutti i lavoratori e le lavoratrici hanno diritto di essere ascoltati e non è possibile che le porte del Comune di Pisa siano chiuse per i gestori dei minimarket della nostra città che da anni e anni vivono e lavorano nella nostra città. Sollecitiamo pubblicamente il Sindaco a prendere parola per giustificare questo comportamento e lo invitiamo a ricevere il comitato urgentemente".