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Consiglio Comunale 'blindato': "Negato ai cittadini il diritto di assistere"

Alla seduta di martedì potranno assistere solo 15 persone, compresa la stampa. Auletta (Ucic-Prc-Possibile): "Provocazione inaccettabile"

"Conti e la sua maggioranza decidono di blindare il Consiglio Comunale negando il diritto delle cittadine e dei cittadini di assistere alla seduta". E' la posizione del consigliere di Ucic-Prc-Possibile, Ciccio Auletta, in merito alla seduta dell'assemblea cittadina che si svolgerà questo pomeriggio, martedì 31 luglio, in Sala Regia e che vede all'ordine del giorno argomenti importanti come l'elezione del presidente del Consiglio Comunale. Una seduta a cui potranno assistere un massimo 15 persone, compresa la stampa, e durante la quale è annunciata anche una nuova protesta per chiedere le dimissioni dell'assessore alla Cultura Andrea Buscemi.

"Già negli scorsi giorni da Buscemi a Gambini - afferma Auletta - erano state chieste misure straordinarie e queste sono arrivate, con una evidente limitazione anche del diritto di cronaca. Siamo di fronte ad una scelta politica gravissima. Già nei 5 anni Filippeschi avevamo assistito ripetutamente a simili comportamenti che la destra segue pedissequamente. Proprio per queste ragioni, e per togliere qualsiasi alibi, il nostro gruppo consiliare in maniera costruttiva aveva scritto la settimana scorsa al sindaco Conti chiedendo di individuare una sala più ampia della Sala Regia per svolgere il Consiglio Comunale, visto che era nota a tutti la grande partecipazione alla seduta a seguito della mobilitazione della Casa della Donna e di tante altre associazioni".  

"Nonostante i ripetuti solleciti - continua Auletta - non abbiamo però ricevuto alcuna risposta. Negare il diritto di assistere al Consiglio Comunale alla cittadinanza, per di più quando è stata annunciata una folta presenza, è una provocazione inaccettabile. Siamo di fronte ad un atteggiamento pesantissimo di chiusura ma anche ad un comportamento irresponsabile in quanto mira a trasformare una seduta di un Consiglio Comunale in un problema di ordine pubblico. Per noi non è pensabile lo svolgimento del consiglio comunale in queste condizioni e per questo chiediamo un intervento urgente al Prefetto perché il diritto alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini sia garantito".

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