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Consiglio Comunale: per Pisa capitale Europea della cultura 2019

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Con 15 voti a favore (quello di Gangemi Cayetano Roque, Massimo Chiarugi, Patrizia Bongiovanni, Stefano Landucci, Marco Monaco del Pd, Giuseppe Ventura e Alessandro Gorreri della lista Civica, Sandro Modafferi e Carlo Scaramuzzino di SEL, Luca Titoni dell’UDC, Riccardo Buscemi, Diego Petrucci, Antonio Maffi e Giovanni Garzella del PDL e di Massimo Balzi di Fli),su 21 presenti,  è passata in Consiglio Comunale, questa mattina, la mozione “Per Pisa capitale Europea della cultura 2019”. 

I consiglieri comunali Valter Ceccarelli, Antonio Mazzeo, Luigi Branchitta, Nicola Pisani e Ranieri Del Torto del Pd si sono invece astenuti. Ha votato contro il consigliere comunale Carmine Zappacosta (PD).  La mozione è stata proposta da Riccardo Buscemi (PDL), nella foto allegata, per il quale “Pisa ha tutti i numeri per rappresentare l’Italia nel 2019. Regione e Governo devono ora sostenerci”.

“La Giunta – ha così commentato il capogruppo di SEL, Carlo Scaramuzzino – in due anni, non ha sentito il bisogno d’informare il Consiglio Comunale. Dispiace che la mozione, pur firmata da tutti i gruppi consiliari, non ha avuto l’unanimità. E dispiace – conclude Scaramuzzino - che alcuni firmatari abbiano cambiato opinione”. 

“Se Pisa non diventa capitale questa volta – ha poi aggiunto Giovanni Garzella, capogruppo del PDL -  la sua candidatura la possiamo proporre solo fra vent’anni. La Giunta comunale ha sbagliato ha non candidare Pisa”.

“La candidatura di Pisa a capitale europea della cultura 2019 – così ha detto Luca Titoni, capogruppo dell’UDC -  avrebbe dovuto rappresentare per l’amministrazione Filippeschi un impegno primario. Purtroppo, decisioni politiche prese a Firenze, priveranno Pisa di questa opportunità”.

“Sarebbe stato opportuno – ha poi detto Alessandro Gorreri capogruppo della lista Civica - che la commissione cultura, su input dell’assessore, avesse lavorato a questa proposta; non si capisce come mai, dopo aver lavorato per il riconoscimento Unesco per la Luminaria e dopo il recupero ad esempio, delle Mura, o di piazza Dei Cavalieri, non si sia approfittato di questa occasione per  rilanciare la nostra città che ha, rispetto ad altre città, anche più chance”.

“Pisa ha tutte le carte in regola  - ha infine dichiarato, Ranieri Del Torto, capogruppo consiliare del PD - per poter essere scelta come capitale. La mia astensione è dipesa dal fatto che non è stata accolta la mia richiesta di quantificare prima i costi associati alla candidatura e di poter prendere in considerazione anche sinergie con altre città toscane; lavoreremo comunque perché sia raggiunto l’obbiettivo“.

“L’amministrazione comunale – ha detto Massimo Balzi, consigliere comunale di FLI - su questa vicenda è apparsa timida rispetto ad altre battaglie come i Piuss o Pisa capoluogo di Provincia. Su Pisa capitale, non possiamo sottovalutare questa opportunità. Dobbiamo riaprire questa partita”.

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