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Consiglio provinciale aperto, il segretario Pd Nocchi: "Si affrontino questioni su lavoratori, servizi ai cittadini e risorse o la riforma rischia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Si è svolto il Consiglio provinciale aperto per discutere della situazione delle Province alla luce della Legge Del Rio, della Legge di Stabilità e della Proposta di legge di ripartizione delle funzioni approvata la settimana scorsa dalla Giunta Regionale Toscana.
Nel mio intervento ho sollevato alcuni dei punti critici.
Mi preme sottolineare come sia difficile da sostenere una riforma senza risorse finanziarie, che mettono in discussione la realizzazione stessa della Delrio, che mi sta a cuore.

I tagli previsti in Finanziaria e l´incertezza sulla ripartizione delle funzioni bloccano l´attuazione della Legge ed il definitivo superamento delle province per come le abbiamo conosciute finora. E´ necessario impegnarsi, rimettendo in discussione i tagli, per evitare il dissesto delle province.
Purtroppo si naviga molto a vista. Lavoriamo senza un quadro legislativo definito. Ci sono eccessive indeterminatezza e assenza di confronto con i sindacati su un tema molto delicato come il futuro dei lavoratori e con Anci e Upi per il tema più generale degli assetti istituzionali.

Il Pd provinciale è disponibile a impegnarsi su tre punti:
1) sostenere la riforma Delrio con adeguate risorse per esaudire quel salto evolutivo delle province che da molto tempo aspettiamo: lo testimonia la lista di sindaci che si sono messi a disposizione nell´attuale Consiglio provinciale che si sono assunti l´onere di guidare la Provincia dopo la riforma.
2) E´ strettamente necessario, in quanto le province gestiscono ancora servizi fondamentali, garantire il diritto dei cittadini ad avere servizi di qualità: penso al tema delle scuole, a quello delle strade, e alle altre funzioni "fondamentali" che ancora le provincie gestiscono
3) in conseguenza del punto 2 la tutela delle professionalità e dei lavoratori diretti ed esternalizzati.

Alle organizzazioni sindacali e dei lavoratori ci rivolgiamo dicendo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, che siamo disponibili a prendere iniziativa.
Relativamente a questo organizzeremo un incontro con i parlamentari e i sindacati, una riunione dei sindaci del centrosinistra sulla proposta di legge regionale sul riassetto delle funzioni.
Infine chiederemo una discussione più approfondita al Pd Regionale.

Sul tema della riforma si rischia che vengano tutelate solo le nuove città metropolitane e non le vecchie province. Invece non può esserci distinzione tra i cittadini: serve pari trattamento tra i nuovi enti.

Francesco Nocchi,
Segretario provinciale Pd

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