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Martedì, 19 Marzo 2024
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Crisi Covid, sì della Giunta regionale ai 10 milioni a Toscana Aeroporti

Approvato il contributo, l'assessore regionale Alessandra Nardini risponde alle critiche data l'agitazione in corso per la vendita di Toscana Aeroporti Handling

Da un lato prosegue l'agitazione dei sindacati contro la vendita di Toscana Aeroporti Handling da parte della società che gestisce gli scali di Pisa e Firenze, dall'altro c'è la conferma, da parte della Giunta regionale, dei 10 milioni di contributo per far fronte alla crisi Coronavirus attribuiti alla stessa Toscana Aeroporti, fondi che sindacati e gruppi politici avevano chiesto di bloccare in assenza di garanzie sulla salvaguardia dei posti di lavoro proprio per la vertenza in corso. 

Piovono critiche, sia da destra che da sinistra. Per Sinistra Progetto Comune e Diritti in Comune "la Giunta guidata da Partito Democratico e Italia Viva ignora l'espressione di voto dei consigli comunali, svuotando di significato la politica e insultando la mobilitazione del personale attualmente in presidio. La privatizzazione condanna alla precarietà: altro che sviluppo e progresso!". I consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Diego Petrucci e Francesco Torselli al pari attaccano: "La mobilitazione non va in vacanza visto che da Toscana Aeroporti e dalla Regione non sono arrivate più notizie, dalle stanze dei palazzi tutto tace mentre la trattativa per la cessione va avanti. E così i lavoratori sono stati costretti a scioperare per la quarta volta in due mesi. La Regione proprio oggi (26 luglio) ha dato il via libera al contributo di 10 milioni di euro a favore di Toscana Aeroporti, ci si aspetta, perciò, che vengano messe in pratica politiche che non siano ispirate al solo profitto! Non si riesce a capire come si possa coniugare uno sviluppo aziendale da oltre 400 milioni di euro, così come annunciato da Toscana Aeroporti, con la volontà di cedere a soggetti terzi la gestione del servizio di handling, essenziale per la movimentazione delle merci e per rendere gli scali in linea con gli standard europei".

A rispondere alle critiche, con una nota, è l'assessore regionale Alessandra Nardini. "La decisione della Giunta regionale, rimandata da settimane, di erogare il contributo straordinario alla società Toscana Aeroporti, arriva in condizioni diverse da quelle in cui ci trovavamo inizialmente. Nei mesi scorsi la Giunta e il Consiglio hanno votato di destinare questi 10 milioni di euro al sistema aeroportuale regionale per le difficoltà riscontrate dal settore a causa della pandemia: una forma di ristoro, come avvenuto per altri settori economici, anche con l'obiettivo di offrire maggiori sicurezze a lavoratrici e lavoratori, scongiurando eventuali rischi occupazionali. Queste risorse servono, sono necessarie, ed è cosa nota a tutti vista la durezza con cui la crisi pandemica si è abbattuta su trasporti e turismo".

"Se la Giunta ha deliberato solo oggi di erogare quel finanziamento - prosegue - è perché nel frattempo, di fronte all'annuncio dell'azienda di cedere le azioni di Toscana Aeroporti Handling, si è aperto un duro scontro con le organizzazioni sindacali, culminato in varie giornate di sciopero. Il tempo trascorso è servito a sviluppare un percorso che ristabilisse un dialogo tra le parti, finalizzato alla tutela occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell'handling. Per questo, in ogni seduta di Giunta dal 14 giugno ad oggi, ho chiesto che la delibera fosse rimandata. Nel rispetto di queste mobilitazioni ho provato, senza istituire tavoli formali, a facilitare un dialogo tra Toscana Aeroporti, le organizzazioni sindacali e, nell'ultimo passaggio di giovedì, anche Consulta, l'acquirente, come chiesto da Cgil Cisl Uil e Ugl. Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro: tutelare l'occupazione. In queste settimane siamo riusciti ad attivare una interlocuzione tra le parti e a far impegnare Toscana Aeroporti e Consulta su garanzie maggiori rispetto a quelle prospettate inizialmente per le lavoratrici e i lavoratori dell'handling, arrivando ad aperture insperate solo poche settimane fa".

Nell'ultimo incontro Cgil, Cisl, Uil e Ugl "pur restando contrari alla vendita di questo ramo - dice ancora Nardini - hanno riconosciuto alla Regione di aver svolto un ruolo, di aver facilitato il dialogo con le aziende offrendo una sede istituzionale di confronto. Ecco perché la delibera di oggi per l'erogazione di queste risorse non rappresenta una 'cambiale in bianco', ma è parte del percorso che ho descritto, nel quale già attualmente si sono ottenute più garanzie di quelle da cui siamo partiti. Il dialogo che si è avviato tra le aziende e le organizzazioni sindacali proseguirà, noi continueremo a monitorarlo e a seguirlo e mi auguro possa avere un esito positivo. Chi racconta che non è cambiato nulla rispetto a un mese fa mente sapendo di mentire. Sono stati compiuti passi avanti, altri ne restano da fare, ma non si può far finta di ignorare il lavoro che c'è stato".

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