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Coordinatore pedagogico: interviene Sandro Gallo (Pd)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Nelle Commissioni Consiliari III e I di Controllo e Garanzia, la Dirigente dei Servizi Educativi D.ssa Nassi, l'audita Dr.ssa Padoan, e l'Assessora Chiofalo hanno illustrato in dettaglio come il ruolo di coordinatore pedagogico debba essere assunto da persona dipendente del Comune, da cui la richiesta della Giunta formulata sin dal 2014 - alla scomparsa del Dr. Paperini - di procedere al concorso per l'assunzione del nuovo coordinatore pedagogico. Nei medesimi luoghi è stato anche affermato che - in attesa che l'Ufficio Personale fosse nelle condizioni di superare i vincoli assunzionali legati alla vicenda delle Province - i Servizi Educativi hanno proposto come soluzione temporanea alla mancanza del coordinatore un incarico esterno che supplisse a quella parte delle funzioni di coordinamento pedagogico per le quali le competenze all'interno dell'Ente mancavano, come ad esempio la progettazione e realizzazione di attività formative approfondite. Questa è la natura dell'incarico che sta espletando la D.ssa Padoan, illustrato anche da lei stessa in III Commissione.

Come spiegato dalla Dirigente Nassi, le funzioni gestionali sono state invece espletate dall'Ufficio dei Servizi Educativi, che queste competenze ovviamente possiede.

Questa la sintesi di tutte le dichiarazioni rese coerentemente, al contrario di quanto affermato alla stampa dal consiglierre Latrofa, da Dirigente, Funzionario, Assessora e diretta interessata Padoan: la d.ssa Padoan non ha ricoperto né potrebbe ricoprire il ruolo di coordinatrice pedagogica, ma ha potuto svolgere una parte delle funzioni proprie del coordinatore pedagogico, le rimanenti completate dalla Direzione dei Servizi Educativi.

Comprendo che siano argomenti difficili e complessi, anzitutto per me, e che le funzioni di un coordinatore pedagogico non siano state - prima dei fatti del CEP - oggetto di tanta attenzione e dunque anche di comprensione sulla loro natura articolata, ma credo che ci si debba concentrare sull'analisi e soluzione delle questioni reali”.

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