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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Credere e proporre: questo è Noi con l'Italia

Cosa farà Noi con l'Italia - Lo stadio di Pisa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Credere e proporre questo è Noi con l’Italia La Coordinatrice Provinciale di Fare con Tosi di Pisa, Giuseppina De Fuoco, inizia a suo modo la campagna elettorale per le prossime politiche. La sua dichiarazione è diretta: Sono tutti a promettere a tutti di tutto ma nessuno si domanda : ma come faremmo con i soldi? La risposta più ovvia e intrisa di qualunquismo parlerebbe di recupero delle spese, spending review. Una azione barbara che tende a tagliare i fondi prima di tutto al sociale e alla sicurezza. Si parla di mille promesse ma poche concrete. La nostra formazione politica possa aspirare a raggiungere il 6% dei consensi. Il movimento politico, non nasce da una sommatoria di sigle, nasce sulla base di un lavoro serio per riequilibrare l'interno del centrodestra, le diverse posizioni: ci sono milioni di elettori che guardano con attenzione al centrodestra ma che magari nelle attuali forze politiche non trovano il riferimento per poter esprimere il loro consenso. Saremo una parte importante della coalizione - spiega il segretario Giuseppina De Fuoco Coordinatrice Provinciale di Fare con Tosi- Noi con l’Italia, Il nostro un gruppo di amici che ha come obiettivo quello di rimettere insieme l'anima cattolica e liberale forte nel paese ma poco rappresentata ma soprattutto costruita sulla concretezza delle proposte, realizzabili e sostenute da fondi. Fondi, che è bene ricordare, gestiremo per conto e su mandato dei cittadini, avendo quindi la piena responsabilità e oculatezza, ma soprattutto rispetto e onestà nel gestire questi fondi, portando in discussione progetti seri e non fiere dei sogni, come viene proposto adesso da molte formazioni politiche. Questo soggetto nuovo, Noi con l’Italia, non dev’essere un simbolo di partito politico vuoto, dev’essere un contenitore di persone. Lo stesso nome fa capire che è una sorta di lista civica nazionale, diversa dai partiti tradizionali. Prendendo esempio di Flavio Tosi, la De Fuoco, si mette in marcia con la quarta gamba del centrodestra. Le dichiarazioni, appunto, del fondatore di Noi con l’Italia, sono chiare :”Puntiamo ad una politica nuova, fatta da persone competenti che hanno a cuore un progetto comune e che antepongono l’interesse del Paese ai propri interessi personali – afferma con decisione l'ex sindaco di Verona -. Lo scopo di questa iniziativa è di unire il centrodestra. A differenza del centrosinistra, che si contraddistingue per continue divisioni e scissioni, il centrodestra deve avere l’intelligenza di unirsi. Deve garantire la logica dell’alternanza e perché questa ci possa essere, è importante che l'area liberal popolare sia compatta. Gli elettori del centrodestra si aspettano questo da noi. Con una legge elettorale come il Rosatellum, che purtroppo è più proporzionale che maggioritaria, a maggior ragione è importante questa unità del centrodestra, l'unica condizione che consente di vincere e governare da soli. Non credo ci sia da fare una competizione al ribasso all’interno della coalizione, il punto è il valore aggiunto che si porta, puntando non al 3% nel 36% degli attuali sondaggi, ma arrivando tutti insieme oltre il 40%: questo risultato si ottiene non creando rivalità interne, ma allargando il consenso all’esterno. Tra astensionismo e voti ai Cinque Stelle, oggi due terzi degli elettori o votano contro il sistema o non vanno a votare: a loro noi dobbiamo restituire fiducia e speranza, perché c’è una proposta politica nuova e diversa". “ Conclude Flavio Tosi con veemenza. La stessa veemenza che ci mette la Giuseppina De Fuoco nel cercare di coordinarsi con le altre parti della quarta gamba presenti su Pisa per cercare valenti candidati sia per le politiche che per le prossime imminenti amministrative. Ci sono state sui social alcune levate di scudi per le affermazioni della De Fuoco sullo stadio, dove in realtà lei pretende uno stadio nuovo, magari con un referendum cittadino sulla collocazione, visto che il quartiere di Porta a Lucca muore per 5 ore ogni giorno di calcio, senza precludere che il Presidentissimo Corrado abbia il suo, giusto per altro, visto l’impegno personale ed economico scambiando la zona attuale dello stadio, donandola a titolo gratuito allo stesso Corrado, dove potrà costruire un centro commerciale (o magari un bel cinema) a ridosso della Torre, in cambio della costruzione dello Stadio in zona Ikea, dove si richiederebbe meno impegno economico per ricostruire la viabilità e fruibilità ( recuperando di fatto People mover e i suoi parcheggi deserti), dando così una visone dinamica alla famiglia moderna, il padre e i figli allo stadio la moglie all’Ikea durante la partita, salvando la domenica ad entrambe le componenti della famiglia. Visione e mero suggerimento forse non ben recepita, visto che addirittura un tifoso si augurava la morte della stessa De Fuoco, dimenticando che la stessa ha difeso i tifosi, unica del panorama politico pisano a spada tratta le vittime ingiuste dei DASPO di Empoli. Comunque la De Fuoco con la solita ironia, ma non troppo, tende a minimizzare questi attacchi concludendo con una battuta : almeno io vado allo stadio e amo il calcio, ho pure allenato calcio femminile, ma c’è qualche politico che pur di mettere bocca su tutto ha proposto le foto sbagliate del progetto stadio in sostegno alla sua posizione. Lasciateci Fare, la prossima votazione del 4 marzo Noi con l’Italia ma soprattutto per i Pisani e magari anche i Tifosi che pur di avere lo stadio sostengono l’attuale parte politica che ha distrutto Pisa sulle cui macerie stanno ballando tutti promettendo tutto. Noi con l’Italia concretamente, come suo testimonial universalmente riconosciuto per competenza ed esperienza ha Flavio Tosi, vuole Fare il bene della Città e dei cittadini, senza urlare, senza proclami ma soprattutto tenendo una posizione solida e suffragata da proposte concrete, che sono proposte, non diktat, non come molti che vanno in radio a fare dichiarazioni contro lo stadio arrogandosi il diritto di scegliere se vinceranno. Noi lo Stadio lo vogliamo, senza se senza ma per Pisa e il Pisa.

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