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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Cascina

Cascina, torna il crocifisso nell'ufficio del sindaco: è polemica

La neo eletta Susanna Ceccardi riceve in regalo il simbolo cristiano e lo appende in ufficio. Il consigliere Loconsole (M5S): "Simbolo cattolico da chi è contro l'accoglienza, non è mica un portafortuna"

Migranti, religione e crocifisso. Gli elementi per una nuova presa di posizione con conseguente polemica ci sono tutti. Ed infatti è quanto sta accadendo a Cascina, protagonista la neo sindaco Susanna Ceccardi. Dopo lo scontro con i sindaci Pd dell'area pisana circa l'accoglienza migranti, l'esponente della Lega Nord ha posizionato nella sede dell'ufficio del sindaco un crofisso, accompagnato dall'annuncio su Facebook: "In questo ufficio mancava il Crocifisso. Ringrazio Don Paolo che me ne ha fatto dono. Il sostegno dall'alto è importante. Grazie".

Solo il giorno prima (1 luglio), sempre sul social replicava alle polemiche sulla propria contrarietà all'accoglienza di nuovi profughi: "Cosa c'è di male ad essere coerenti con quello che si dice in campagna elettorale? Se i sindaci del Pd che finora hanno detto di essere favorevoli all'accoglienza degli immigrati, ne prendono a centinaia non fanno altro che rispettare il mandato che gli è stato conferito dagli elettori. Io sono stata votata dai cascinesi perché hanno scelto una politica diversa sulla gestione dell'immigrazione a livello locale: noi preferiamo aiutare i cascinesi in difficoltà. Cosa c'è di questo ragionamento che manda in tilt i sindaci del Pd pisano? ‪#‎coerenza‬ ‪#‎prendetelivoi‬".

I due fatti, crocifisso e accoglienza negata, sono riuniti nel pensiero del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Claudio Loconsole: "Se si sbandiera la coerenza con tanto di hashtag #coerenza, secondo me bisognerebbe essere coerenti anche rispetto alle azioni, alle intenzioni e ai gesti. Per questo mi chiedo cosa ci fa il simbolo cattolico per eccellenza nell'ufficio di un sindaco contrario all'accoglienza dei profughi".

"E soprattutto - prosegue Loconsole - il sacerdote che ha fatto tale dono, l'ha accompagnato da un discorso di pace e tolleranza?
Il crocifisso non è un amuleto portafortuna, ma simbolo di diversi valori e virtù cristiane. Si rischia di passare così dal 'laicismo spicciolo' come afferma il Sindaco, ad un credo religioso basato su principi anti-cristiani".

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