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Giovedì, 25 Aprile 2024
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CTT Nord, Sel: "Deve essere bandita la gara regionale per salvaguardare i servizi e il lavoro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

L'11 settembre i lavoratori del CTT Nord hanno effettuato il terzo sciopero per porre questa volta il problema della vetustà del parco macchine in dotazione della nuova Compagnia Toscana Trasporti, compagnia nata dalla fusione delle aziende di Pisa, Livorno Lucca.

Le difficoltà di oggi nascono nel 2010 quando la Giunta Regionale, per sopperire al taglio fatto al trasporto pubblico dal Governo Berlusconi, decide alla fine di giugno di procedere verso una gara unica regionale da tenersi nei mesi successivi.

Questo provvedimento obbliga la Provincia di Pisa a bloccare la gara d'appalto del TPL già avviata e frutto di 10 mesi di lavoro dentro la conferenza dei servizi.

Da quel momento a oggi si procede per ordini di servizio che hanno aumentato la fibrillazione fra enti. Il non previsto ritardo nella organizzazione della gara regionale ha messo in seria difficoltà la gestione degli enti territoriali, gestione aggravata dal taglio imposto ai bilanci dal Governo Monti nel luglio 2012, che ha visto ridurre le risorse ai comuni e azzerare i capitoli di spesa alle province,  facendo così mancare i 200 milioni di euro versati dalle province stesse per la copertura delle spese dell'IVA.

Insieme alle mancate risorse per le tratte, sono state bloccate anche quelle degli investimenti, previste invece nella gara che verrà ma non ancora bandita.

Mancano così le risorse per rinnovare  un parco autobus che in media è vecchio di 12 anni. E’ questo un fatto grave, perché la vetustà dei mezzi comporta inaffidabilità del servizio e rilevanti costi di manutenzione oltre che importanti costi ambientali.

In sintesi: tagli dei trasferimenti da parte dello stato centrale, azzeramento dei bilanci delle province, forte riduzione dei trasferimenti da parte delle regioni, dilazione dei tempi per il bando della gara regionale hanno messo in ginocchio il trasporto pubblico locale.

Questa situazione non può durare.

Pensiamo sia necessario collocare  le vertenze locali in questo quadro  e fare pressione sulla Regione affinchè venga al più presto bandita la gara regionale, che salvaguardi comunque i servizi, le tariffe in essere, il lavoro.

Così come è necessario fare una battaglia  a livello nazionale perchè il welfare locale venga sostenuto e non cancellato.

Invitiamo l'Azienda e le organizzazioni sindacali a riprendere il confronto al fine  di tutelare i lavoratori che rischiano di vedersi di ridurre di 300 euro lo stipendo con la revisione dei contratti integrativi e chiediamo che al più presto venga organizzato un confronto delle forze politiche all'interno del Consiglio Comunale.

Tutela dei servizi e tutela dei lavoratori sono oggi una priorità. Sel non crede che una riduzione del campo di intervento dello stato e l'abbandono dei servizi al mercato possa andare in questa direzione.

Gruppo Consiliare SEL Comune di Pisa
Simonetta Ghezzani
Armando Paolicchi

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