"Uno schiaffo per Pisa e per l'economia della costa". E' questo il commento di 'Patto Civico', la nuova formazione politica composta dai Riformisti e dalla lista 'Progetto Pisa', in merito al recente accordo firmato tra i sindaci di Firenze e Bologna, che prevede di realizzare, per i prossimi tre anni, politiche comuni tra le due metrocittà confinanti individuando gli ambiti di interesse su cui sviluppare, nel quadro delle politiche regionali e di area vasta, una piattaforma di progetti condivisi. 

"L'accordo - afferma il candidato sindaco di Patto Civico, Antonio Veronese - prevede di istituire una tassa di scopo di due euro per ogni passeggero che transita negli aeroporti toscani e in quello bolognese. Si prevede così di incassare, ogni anno, una cifra che si aggira sui 15 milioni di euro che serviranno per potenziare i collegamenti e i servizi tra il Vespucci e Peretola. Si tratta di un ulteriore tassello nell'opera di depontenziamento dello scalo pisano in favore di quello di Firenze".

L'operazione, secondo Patto Civico, farebbe emergere un doppio 'paradosso'. "Si è giustificata la fusione dello scalo pisano e di quello fiorentino - continua Veronese - con la 'scusa' che bisognava fare sistema per contrastare l'aeroporto di Bologna. Con la firma di questo accordo si va invece nella direzione opposta: si potenziano i collegamenti e i servizi tra gli aeroporti di Firenze e Bologna e addirittura si prevede di potenziare i collegamenti, tra le due città, dell'alta velocità ferroviaria". "L'altro aspetto che temiamo - prosegue Federico Eligi, dei Riformisti per Pisa e attuale assessore alle Manifestazioni storiche del Comune - è che anche i passeggeri del Galilei, essendo anche questo scalo appartenente a Toscana Aeroporti, che ha sede a Firenze, dovranno pagare la tassa di scopo, con il risultato di finanziare anche loro le infrastrutture e i servizi di Bologna e Firenze".

Con l'accordo tra le due città metropolitane si realizzarebbe insomma uno spostamento del 'baricentro economico' regionale verso l'Emilia Romagna "a scapito dell'area costiera toscana che sarebbe invece la vera area su cui bisognerebbe sviluppare investimenti". Ancora più grave, secondo 'Patto Civico', l'atteggiamento della politica locale e regionale "che ha fatto passare nel silenzio scelte strategiche pericolose per la nostra città e il nostro aeroporto". I Riformisti per Pisa hanno infine annunciato che porteranno la vicenda in Consiglio Comunale. "Vogliamo sapere - concludono gli esponenti di Patto Civico - se i nostri politici sono stati informati o coinvolti nell'operazione. E, in caso contrario, se sono disposti a portare avanti con noi la battaglia contro un'operazione scandalosa che ridurrà ulteriormente l'autonomia dello scalo pisano in favore di quello fiorentino".

Lega Nord

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale della Lega Nord Roberto Salvini: “Ma come - afferma Salvini - si parla continuamente di salvaguardare e magari potenziare gli aeroporti toscani e poi il sindaco di Firenze, invece che dialogare strettamente con Pisa, si rivolge a Bologna, puntando a realizzare sinergie con quello scalo aeroportuale. Davvero una 'grande idea' - precisa l’esponente leghista - che testimonia come invece di fare gioco di squadra (tra l’altro, chi gestisce i due scali principali della nostra regione è un’unica società) si preferisca agevolare una diretta concorrente dal punto di vista commerciale”.
“Mentre il futuro di Peretola è tuttora nebuloso e quello di Pisa potrebbe essere sicuramente migliore - sottolinea Salvini - invece che ottimizzare i collegamenti fra i due citati aeroporti, Nardella valica l’appennino e dialoga con lo scalo emiliano. Noi osteggiamo apertamente l’iniziativa e ci auguriamo che i pisani prendano posizione in merito”.