rotate-mobile
Politica Cascina

Cascina, il nuovo vicesindaco è Dario Rollo: l'ex Parrini interviene

In una conferenza stampa Parrini e la lista Progetto Cascina ricapitolano la situazione, spiegando i motivi che hanno portato all'autosospensione

E' finita a Cascina l'era di Michele Parrini come vicesindaco. Dopo l'autosospensione del numero due del sindaco Susanna Ceccardi, è stato lo stesso primo cittadino leghista ad aver annunciato il nome del nuovo vicesindaco, Dario Rollo, esponente della Lega Nord.

Così in una conferenza stampa l'ormai ex vicesindaco Parrini, con la lista Progetto Cascina, ha spiegato la situazione e il perchè aveva deciso di autosospendersi. Ecco il documento consegnato alla stampa:

Cos’è Progetto Cascina

La Lista civica Progetto Cascina è emanazione diretta dell’Associazione Culturale “Progetto Cascina”, nata dall’idea di consiglieri comunali di opposizione nella passata legislatura cittadina. L’obiettivo dell’Associazione era quello di partecipare attraverso una lista alle elezioni per il Sindaco di Cascina ma affrontando una scommessa coraggiosa: rinunciare alle sensibilità personali, vista l’articolata matrice della provenienza dei singoli, per focalizzare l’attenzione e le energie verso un programma elettorale basato esclusivamente su temi di carattere amministrativo che mettessero d’accordo le varie posizioni.

Qual è la novità introdotta da questa lista civica?

Non essere una lista civetta a disposizione di un candidato o di un partito, non avere riferimenti e quindi dipendenze da organizzazioni regionali o nazionali che potessero influire su contesti e decisioni magari a fronte di interessi diversi da quelli del bene, esclusivo, di Cascina.
Una Lista ed un programma elettorale fondati sull’impegno per il territorio, sul confronto e sull’ascolto di persone e portatori di interessi diffusi.
Missione a dir poco interpretata egregiamente fino al suo ultimo giorno di attività, dal Vice Sindaco Parrini.

Perché con la sindaca leghista:

Dopo la prima tornata elettorale, giugno 2016, la Lista Progetto Cascina, con il 7,81% dei voti (circa 1.800), si rivela come la prima lista senza riferimenti nazionali e al quarto posto nella graduatoria assoluta.
Prima del ballottaggio abbiamo incontrato i rappresentanti di entrambi gli schieramenti che si confrontavano: da parte dell’allora candidato PD non è stata registrata alcuna apertura verso punti del nostro programma e non è stata ipotizzata una collaborazione significativa in caso di vittoria; da parte dello schieramento di centro destra è stata data ampia apertura nell’applicazione di punti di programma di Progetto Cascina e a prova di ciò è stata proposta la candidatura del nostro candidato al primo turno come Vice Sindaco.
L’appoggio di Progetto Cascina è risultato, come tutti sanno, determinante per la vittoria finale dell’attuale Sindaco, vista l’esiguità dello scarto finale (101 voti).

La macchina si è bloccata

Alla mole di attività messa in campo dal Parrini, da un certo momento in poi, non ha corrisposto l’attuazione di misure e provvedimenti: dopo aver lavorato molto sul territorio, ascoltato istanze, raccolto dati e proposte, non è stato possibile vedere concretizzate le soluzioni che i cittadini aspettano ed aspettavano dalla nuova Amministrazione, vedendo però attuare con corsie preferenziali, politiche di bandiera ed ideologiche

Perché l’autosospensione e non le dimissioni

Perché non era nelle intenzioni di Progetto Cascina quella di mettere in difficoltà la maggioranza di governo della città, ma piuttosto il segnale che si intendeva trasmettere era un alert finalizzato a riportare l’attenzione sugli accordi iniziali, coinvolgendo anche gli altri partiti che fanno parte della coalizione di maggioranza. A questo scopo erano già state convocate ben due riunioni di maggioranza prima delle recenti elezioni amministrative e ne avevamo sollecitato un’altra appena dopo la tornata elettorale.
Ai nostri appelli non c’è stata alcuna risposta dalla Sindaca, piuttosto succede, stranamente, che il Vice Sindaco viene scavalcato, senza essere stato avvertito, nella linea operativa già avviata nei numerosi incontri svolti precedentemente in Prefettura, sulla sicurezza dei ponti.
Un segnale chiaro, evidentemente, per indicare che si va nella direzione dei punti di programma della Lega (sgombero di un camper di Rom) anche quando questa di scontra con un tema quale la sicurezza di tutti i cittadini rispetto alla condizione di rischio dei ponti. L’impegno per Cascina sarebbe stato di solo due vigili per ancora qualche settimana.

La sorpresa

Dopo quasi tre settimane di silenzio o di dichiarazioni piccate alla stampa, Progetto Cascina riesce ad incontrare il Sindaco Ceccardi e dall’incontro emerge la disponibilità da parte sua di valutare una proposta della lista finalizzata a riaprire una nuova fase di collaborazione.
Non si è mai parlato di dimissioni di Michele Parrini, almeno non fino al momento in cui ci saremmo confrontati sul piano programmatico.
Con grande sorpresa, abbiamo appreso in diretta dal Consiglio Comunale, la notizia delle dimissioni del Vice Sindaco: peccato non sia vero!
Parrini non solo non ha mai promesso di dimettersi, ma ha piuttosto ribadito la necessità di determinare e garantire le condizioni per la sua operabilità nell’interesse di tutta la cittadinanza cascinese, avendo la fiducia di tutti.
Nonostante la sortita non concordata abbiamo trasmesso comunque la nostra nota con una proposta alla Sindaca e per tutta risposta abbiamo letto della revoca dall’incarico di Vice Sindaco e di Assessore di Parrini.
Anche la scelta di assegnare il ruolo di Vice Sindaco ad un Assessore della Lega rafforza l’idea che la Sindaco intende portare avanti una sua personale linea, senza aperture o collaborazioni con le altre forze che la sostengono, chiudendo ancora di più il recinto attorno al suo partito.

Il futuro

Il futuro per Cascina non ci appare più così roseo: vengono a mancare i requisiti di fiducia verso chi ha preso certi impegni durante le elezioni, salvo poi sovvertirli con i comportamenti, su cui basare l’impegno e il lavoro per il rilancio della città.
E non vorremmo anche che, attratta da altri più luminosi e meno faticosi impegni, le sirene della scalata politica possano portare la Sindaca a lasciare Cascina ancora prima della conclusione del mandato elettorale. In questo caso sì che potrebbe definirsi abbandono della città, e in un certo modo, tradimento delle attese dei cittadini tutti e del suo elettorato in particolare.
Progetto Cascina ribadisce qui la ferma intenzione a continuare l’impegno preso con i cittadini cascinesi, anche fuori dalla macchina amministrativa e continuerà come di istituto dell’Associazione che ha originato la lista, a operare sul territorio preparando altre proposte politiche.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cascina, il nuovo vicesindaco è Dario Rollo: l'ex Parrini interviene

PisaToday è in caricamento