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Pd, nuovo segreterio comunale: "No a nomine che rispondono a logiche spartitorie"

Si accende la dicussione per scegliere il nuovo segretario cittadino, ruolo lasciato libero da Andrea Ferrante. Nasce ReteDem che sostiene la cadidatura di Giovanni Viale, si autocandida anche Antonio Dell'Omodarme: "Basta con il potere per il potere"

Si accende la dicussione in vista della scelta del nuovo segretario cittadino del Pd. Il ruolo è infatti vacante da quando l'ex segretario, Andrea Ferrante, è entrato a far parte della Giunta Filippeschi come assessore alla Cultura e al Commercio, una carica incompatibile con la funzione di segretario del Pd di Pisa.

NASCE RETE-DEM PISA. "Da mesi - spiega Stefano Fabbri, membro della segreteria provinciale del Pd ed esponente di ReteDem Pisa - di fatto non esiste più un Partido Democratico Pisano. Non esistono ruoli direttivi e le riunioni sono sospese".

E' in questo clima che anche a Pisa si è costituita ReteDem, l'area culturale e politica interna al Pd cui appartengono molti degli esponenti di quella che fu l'area civatiana. "A Pisa ReteDem, come ormai quasi tutti gli iscritti e militanti del Pd - prosegue Fabbri - è costretta ad apprendere le notizie relative alla composizione degli organi del Partito dalla stampa locale".

Secondo l'esponente di ReteDem all'interno del Pd pisano "manca ogni accenno a processi di partecipazione dei circoli e degli iscritti. Sulla stampa filtrano nomi che sembrano rispondere più a logiche spartitorie, nelle more di un complessivo accordo provinciale (gestito si badi bene al di fuori di ogni percorso democratico e partecipativo nel partito stesso), che a reali esigenze di traghettare il partito verso il naturale epilogo di questa situazione che non può che essere un congresso in cui vi siano posizioni chiaramente e democraticamente espresse". 

L'auspicio di ReteDem è la nomina nel ruolo di segretario cittadino di una figura di garanzia. "E' necessario individuare personalità realmente in grado di esprimere posizioni super partes - prosegue Fabbri - la cui caratura politica e morale sia unanimemente riconosciuta, come ad esempio quella di Giovanni Viale (Dirigente della provincia di Pisa ed ex assessore prima della Giunta Fontanelli e poi della prima Giunta Filipeschi Ndr). Ogni altra scelta impegnerebbe il partito su scelte che non possono non passare da un Congresso".

L'AUTOCANDIDATURA DI DELL'OMODARME. Arriva intanto la prima candidatura ufficiale, quella di Antonio Dell'Omodarme. Una figura storica del Pd pisano, ex consigliere comunale e dirigente del circolo di Putignano.

"Sono riformista dalla mia nascita politica - spiega Dell'Omodarme in una nota - e oggi mi trovo un po’ in difficoltà a convivere con quelli che dicono di 'cambiare verso', sostenuti da Verdini, ma solo per occupare lo spazio politico e il potere per il potere. La mia storia politica mi porta a dire che una politica di sinistra deve continuare ad esserci".

"Premesso ciò - continua Dell'Omodarme - visto che milito nel Pd, che ho fatto nascere, e non me ne andrò nonostante dia fastidio ad alcuni, credo sia il momento di dire la mia. Questo mio Partito dovrebbe essere il luogo dove si discute, non un 'votificio' dove i dirigenti non si formano ma si nominano, non per fare politica ma per andare a ricoprire incarichi pubblici".  

Dell'Omodarme spiega poi i motivi che lo spingono a candidarsi. "La città di Pisa - afferma Dell'Omodarme - ha bisogno di un partito forte, autorevole, non in soggezione nei confronti del Sindaco e della Giunta. Ho perciò deciso di candidarmi alla giuda del Pd, alla luce della mia esperienza politica ed amministrativa. La mia candidatura, sono certo, sarà osteggiata da quelli che sono abituati a decidere, nominare e gestire il potere per il potere".

"Mi auguro - conclude Dell'Omodarme - che nel Pd tornino iscritti, simpatizzanti ed elettori di sinistra. Va bene conquistare gli elettori del centrodestra ma non mercanteggiare al governo con gli affaristi di turno. La mia candidatura vuole rappresentare l’interesse comune, non gli affari".

ALESSIO LARI ELETTO SEGRETARIO PROVINCIALE. E' Alessio Lari, sindaco di Buti, è il nuovo segretario provinciale del Pd. Lari, classe 1976, è stato eletto dall'assemblea provinciale del partito riunita a Fornacette il 27 luglio. Prende il posto del dimissionario Francesco nocchi. Nominati da Lari due vice: Matteo Trapani, coordinatore dei giovani democratici, e Rosa Dello Sbarba, ex assessore provinciale.

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