Elezioni politiche 2018, l'analisi dei dati in Toscana: la Lega 'ruba' voti a tutti
Evidenziati da una ricerca dell'Istituto Ixè i flussi di voto e demografici che hanno portato alla ribalta il centrodestra con l'exploit del partito di Salvini
L'Istituto Ixè ha analizzato per Citynews i risultati delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo in Toscana, raccogliendo il campione di 850 persone per riuscire a capire come si sia mosso l'elettorato, aggiungendo anche valutazioni sui dati demografici.
Dal 2013 al 2018: la Lega 'ruba' voti a tutti
Nel confronto fra i voti espressi ai partiti nel 2013 rispetto quelli del 2018, il sicuro vincitore è la Lega. Da una percentuale di partenza risibile si può infatti notare che ha pescato a piene mani dagli altri partiti: il 27,5% del Popolo delle Libertà ha preferito il partito di Salvini, così come il 13,5% dei 5 Stelle ed il 9% del Partito Democratico. Al contrario, il ritorno di Forza Italia ha visto solo una riconferma dal PDL del 47,3% dei voti. La più alta 'fedeltà' la ha il Movimento 5 Stelle, con i votanti che hanno riconfermato il voto nel 65,9% dei casi, andando poi a pescare per l'11,6% da SEL, il 6,7% dal PD e il 4,9% dal PDL. Liberi e Uguali prende il 43,3% dal SEL e il 5,7 dal PD.
Le età dei votanti: anziani per il PD
Dango uno sguardo al rapporto votanti/età, si nota che il dato maggiore è il 45,8% di over 65 per il Partito Democratico. Segue come 'peso specifico' la fascia 35-44 anni del M5S (41,8%), poi quella 55-64 sempre per il PD (38,6%) e poi la fascia 25-34 anni per la Lega (37,8). I giovanissimi del voto invece sono tripartiti fra Lega, PD e Movimento 5 Stelle, con quest'ultimo che la fa da padrone con il 36,9%.
Il voto in base al genere: uomini per il M5S
Nette differenze per quanto riguarda la preferenza fra uomini e donne. Si parte da una sostanziale parità nel Partito Democratico per passare a due parti opposte fra M5S e Lega. Nel primo caso è evidente la prevalenza del voto maschile, mentre nel secondo il sostegno maggiore viene dalle donne.
Il peso del voto cattolico
La componente cattolica nelle elezioni ha tradizionalmente peso nelle tornate elettorali. Secono l'analisi a 'giovarne' di più è il Partito Democratico, con il 33,1% di chi presenzia settimanalmente alle funzioni religiose. Quasi doppia quindi i rivali di Movimento 5 Stelle e Forza Italia.