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Elezioni 2018

L'INTERVISTA | Edoardo Ziello (Lega Nord): "Sicurezza, case e pensioni più alte agli italiani"

Abbiamo rivolto alcune domande al candidato dell'uninominale alla Camera per la Lega Nord

Edoardo Ziello, 26 anni, laureato in Giurisprudenza all'Università di Pisa, svolge attualmente il ruolo di assessore alle Politiche Sociali nel comune di Cascina. E' risultato essere il primo degli eletti di tutti gli schieramenti politici alle scorse amministrative. Attualmente è anche Segretario Comunale della Lega di Pisa dopo il congresso comunale dello scorso estate. Si candida al collegio uninominale della Camera.

1) Quali sono i punti di forza del vostro programma? 

I) Sicurezza: Grande investimento per l'assunzione di nuovo organico delle forze dell'ordine, dotandole di una strumentazione moderna; smantellamento di tutti i campi rom; potenziamento dell'operazione 'Strade Sicure', usando più militari nelle nostre città; lotta al fenomeno dei commercianti e parcheggiatori abusivi; previsione di più risorse ai comuni che decideranno di investire in telecamere e in illuminazione pubblica.
II) Immigrazione: accoglienza soltanto per chi scappa effettivamente da una guerra, con rimpatri immediati di tutti gli immigrati che si sono introdotti clandestinamente in Italia e negoziazione di accordi di rimpatrio per tutti gli stranieri che delinquono nel nostro Paese.
III) Sociale: cancellazione della Legge Fornero; inserimento del principio 'Prima gli Italiani' nell'assegnazione delle case popolari e in ogni bando contributivo; asili nido gratuiti come già fatto in Regione Lombardia; innalzamento delle pensioni minime fino a mille euro.

3) Quali sono le primarie problematiche di Pisa e provincia che vorrebbe portare all'attenzione del Parlamento? 

I) Sicurezza: Pisa è la decima provincia italiana per numero di reati (Fonte: Il Sole24Ore.it) per cui occorre implementare il personale della Questura, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con nuove unità, permettendo ai comuni di partecipare a dei bandi ministeriali per la videosorveglianza e l'illuminazione pubblica.
II) Casa: Pisa è una delle province con la più alta tensione abitativa della Toscana. Occorre fare più investimenti sull'edilizia sociale per costruire nuove e moderne case popolari funzionali alla riduzione del disagio abitativo, tagliando spese inutili come quelle dell'accoglienza che annualmente fanno spendere allo Stato per la sola provincia di Pisa più di 12,8 milioni di euro.
III) Lavoro: previsione di una tassa unica e progressiva al 15%, con deduzioni in base alla fascia reddituale; previsione di un salario minimo garantito che non può scendere al di sotto di una certa soglia; potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro; domenica di riposo (il lavoro domenicale o festivo deve essere una scelta del lavoratore e non un'impostazione del datore di lavoro); modello unico di pagamenti (tax rate onnicomprensiva); sostegno all'imprenditorialità giovanile con decontribuzioni fino al 50% per cinque anni per le assunzioni fatte nelle  start-up.

4) Quali sono invece le potenzialità da sviluppare?

Completamento delle grandi infrastrutture logistiche, potenziamento dell'interazione tra mondo universitario, Ministero e Comuni. Difesa del Made in Italy e degli imprenditori dalle folli direttive europee e dai trattati commerciali penalizzanti.

5) Perché in definitiva un elettore dovrebbe votarla?

Cambiare e ottenere dei risultati concreti è possibile. Mettere prima gli italiani nelle case popolari, garantire maggiore sicurezza, con i militari dell'esercito, e la riduzione delle tasse sono obiettivi che, dove governiamo, come a Cascina, abbiamo già conseguito. Possiamo portare lo stesso modello al livello nazionale. A differenza del Partito Democratico che ha candidato persone non residenti nell'area pisana, come Maria Rosa Di Giorgi (Fiorentina), Stefano Ceccanti (residente a Roma), Valeria Fedeli (originaria del Treviglio), il Centrodestra ha puntato su giovani amministratori del nostro territorio che pure nel caso in cui dovessero essere eletti, manterranno un contatto diretto con i cittadini perché continueranno a svolgere il proprio ruolo di amministratore locale con degli orari di ricevimento al pubblico. Per noi il parlamentare deve essere uno scudo a difesa dei cittadini. Il Pd pensa alla costruzione delle moschee, ai campi rom e all'accoglienza degli immigrati, noi invece pensiamo alla difesa delle nostre identità e a mettere gli italiani al primo posto. 

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