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Elezioni Politiche 2018, Meloni: "Raddrizzeremo tutto tranne la Torre"

La leader di Fratelli d'Italia a Pisa per la campagna elettorale ha incontrato i bancarellai di piazza Manin e i commercianti del mercato di via Paparelli

"La Torre di Pisa sarà l'unica cosa che rimarrà storta quando andremo al Governo. Tutto il resto lo raddrizzeremo". Lo ha detto questa mattina, mercoledì 7 febbraio, Giorgia Meloni, in città per la campagna elettorale in vista delle elezioni del 4 marzo. La leader di Fratellli d'Italia ha fatto tappa prima in piazza dei Miracoli, dove ha incontrato i bancarellai, per poi fare una breve visita anche al mercato di via Paparelli. "Mi vergogno di vivere in un'Italia - ha detto la Meloni a proposito della situazione dei mercanti di piazza Manin, 'sfrattati' ormai da 5 anni dalle loro vecchie postazioni di piazza dei Miracoli - in cui i cittadini onesti, che pagano regolarmente le tasse, sono esiliati fuori da una delle piazza più belle del mondo, mentre al suo interno decine di immigrati clandestini vendono merce contraffatta. Vedo con piacere però che oggi, che sono venuta io, non ci sono. Questo significa che chi governa la città, quando vuole, sa fare rispettare le regole. Proverò a venire più spesso, magari senza avvertire".

La Meloni ha passeggiato per poco meno di un'ora tra piazza dei Miracoli e piazza Manin, dialogando con i bancarellai e con i diversi cittadini presenti. Immancabili anche i selfie di rito. Qualcuno le ha donato un magliettina con la scritta 'Pisa' per la figlia, la piccola Ginevra, qualcun'altro una riproduzione della Torre Pendente rigorosamente 'Made in Italy'. Ad accompagnare la leader di Fratelli d'Italia anche i candidati 'pisani' alla Camera, Giovanni Donzelli, e al Senato, Fabrizio Rossi, oltre al sindaco di Abetone-Cutigliano, Diego Petrucci. Presente anche il segretario territoriale della Lega Nord e assessore a Cascina, Edoardo Ziello. "Fratelli d'Italia - ha voluto sottolineare Donzelli - è vicino ai lavoratori della Tmm di Pontedera e alla loro lotta vertenza". 

La visita di Giorgia Meloni in piazza dei Miracoli (Foto di Tommaso Fabiani/Pisatoday)

Dopo un breve 'sketch' con una commerciante di piazza Manin, sul piede di guerra con l'amministrazione comunale per la gestione dell''affare bancarelle', la Meloni ha parlato anche delle amministrative che si terranno in città a maggio. "Cercheremo di proporre un candidato - ha detto la Meloni - capace di unire e in grado di vincere". Interpellata dai giornalisti la Meloni ha affrontato anche il tema della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, così importante in città come Pisa. "Abbiamo così tanti monumenti - ha detto la Meloni - che è difficile poterli valorizzare come vorremmo. La mia idea è quella di cercare mecenati, anche internazionali, che possano adottare, nel senso letterale della parola, i nostri monumenti, e poterli così valorizzare. Le nostre Soprintendenze sono piene di pezzi unici che non utilizziamo, perchè non affittarli ad altri Paesi esteri? Forse potremmo perfino ripagarci il debito nazionale".

In relazione alla sparatoria di Macerata la Meloni ha spiegato "che non esiste un problema di razzismo" ma esiste invece un problema che riguarda "una gestione stupida dell'immigrazione in Italia", assicurando infine che non ci sarà "nessun inciucio con i voti di Fratelli d'Italia" e confermando la manifestazione 'anti inciucio' voluta dal suo partito per il 18 febbraio a Roma. "Non capisco la titubanza di Berlusconi e Salvini a partecipare. Il 4 marzo  - ha concluso la Meloni - abbiamo solo due possibilità: la vittoria del centro-destra o il caos".

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