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Elezioni comunali 2018

Camp Darby, il candidato Paolo Casole (Partito Comunista): "Investimenti e lavoro, no armi"

Il rappresentante del PC torna a chiedere la 'riconversione di quella parte di territorio ad usi esclusivamente civili'

Il candidato sindaco per il Partito Comunista Paolo Casole su Camp Darby: "Ho partecipato, unico tra i candidati a sindaco, all'assemblea indetta dai comitati No camp darby alla Casa del Popolo di Pisanello lo scorso 26 maggio. Sarò presente, insieme ai militanti del Partito Comunista della Toscana, alla manifestazione del 2 Giugno, una partecipazione attiva e convinta. Ritengo grave la totale assenza di informazione da parte delle autorità locali e regionali verso i cittadini sui progetti che entro qualche settimana interesseranno la base Usa ed i territori circostanti. Una cappa di silenzio mediatica che viola le regole della partecipazione dei cittadini e lo stesso diritto all'informazione".

"Vogliamo sapere - prosegue Casole - se le prescrizioni indicate dall'Ente parco sono state recepite dagli Usa ma soprattutto ci chiediamo la ragione per la quale Pd e Mov Art. 1 si nascondano dietro decisioni di presunta sicurezza. I terreni comunali sui quali attraverserà la ferrovia ad uso di guerra non dovevano essere concessi a uso militare. Se il centrosinistra pisano ha rimosso l'impegno assunto con i cittadini per la riconversione a fini non militari della base Usa, il Partito Comunista, al contrario di Fontanelli e Filippeschi, non ha la memoria corta. Chiediamo il rispetto di un ordine del giorno approvato oltre dieci anni fa (2007) in consiglio comunale con il quale il Comune di Pisa si faceva carico di intraprendere 'ogni azione politica' per la 'riconversione di quella parte di territorio ad usi esclusivamente civili'. Il 'sistema Italia' ha bisogno di investimenti, lavoro e tecnologie, non di armi".

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