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Elezioni comunali 2018

Elezioni Comunali, a tu per tu con Gabriele Amore (M5S): "Daspo urbano in tutta la città"

Il candidato sindaco 'grillino' ha risposto ad alcune domande in vista delle prossime amministrative

Gabriele Amore, 44 anni, avvocato nato a Livorno ma da sempre ha vissuto a Pisa, dove si è laureato alla facoltà di Giurisprudenza , è il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle. Appassionato di libri, con un sogno nel cassetto… viaggiare, girare il mondo a contatto con l’ambiente, le tradizioni, la cultura e la gente. Lo sport come una parte importante della sua vita vissuta da ragazzo giocando a calcio nel campetto di Porta a Mare e nel crescere come disciplina e stile di vita nell’affrontare la kick boxing.
La famiglia come elemento portante della sua esistenza, l’ultimo di tre fratelli ed un legame inscindibile con mamma Rosalba e babbo Luciano. In amore due storie importanti ma nessun legame definitivo. Svolge la libera professione di avvocato civilista.

Amore, quali sono le motivazioni che l’hanno portata a candidarsi a sindaco?

"Mi è stato chiesto ma non avevo questa ambizione, mi candido a sindaco per dedizione e adesso potrei aggiungere per passione. E’ una esperienza notevole che ti arricchisce dentro, soprattutto per quello che ti trasmettono le persone che incontri, la gente comune, in un breve spazio di tempo comunicano le loro preoccupazioni, i problemi, le speranze o semplicemente quale sia la cosa giusta o sbagliata. Non sono un professionista della politica e quindi non sono abituato a determinati meccanismi, parlo con le persone a cuore aperto, in questo modo do e ricevo.
E’ proprio in queste occasioni che ritrovo la carica e la spinta ulteriore per affrontare le varie situazioni. Probabilmente chi lo fa da anni ormai ha rodato atteggiamenti, risposte e modi, per quanto mi riguarda è tutto nuovo, parlare ai giornalisti, fare un intervista o un confronto tra candidati, una trasmissione televisiva…io mi sento meglio tra la gente a parlare dei problemi e cercare di dare delle risposte".

Quali sono i problemi principali del Comune? Cosa in questi anni secondo lei non è stato fatto per Pisa?

"Degrado e sicurezza ritengo siano i problemi principali da affrontare. Le cose non fatte sono molte, in particolare quello che ritengo fondamentale è ridare alla gente la serenità nel poter fare le cose, la tranquillità e lo stato d’animo necessario che è alla base per affrontare la quotidianità. Si percepisce altrimenti una inquietudine latente e diffusa, la sensazione di non sentirti tranquillo nemmeno a portare il sacchetto dei rifiuti sotto casa.
Questo da un punto di vista più mentale, mentre per quanto concerne le cose concrete non fatte sono a cascata dovute dal mal funzionamento della macchina dell’amministrazione e del governo del territorio, gli ingranaggi che devono essere tutti al loro posto e ben oliati a partire dagli uffici comunali, con una cattiva distribuzione dei compiti, turni e quant’altro, che crea disservizi e lungaggini, dalla pulizia delle strade alla gestione dei rifiuti, serve un ampliamento dell’offerta turistica per uscire dal classico 'solo piazza dei Miracoli e via..', non è stato fatto un piano articolato sulla mobilità che tenesse conto delle esigenze della gente, nella filiera dell’assistenzialismo e del sociale le esigenze vere di chi non arriva alla fine della settimana sono state disattese e curate in una visione a breve termine. Insomma in generale si avverte un metodo di risposta e del fare per affrontare le sole emergenze, tappare i buchi qua e là, e poi si vedrà".

Quali sono i punti salienti, le priorità del suo programma elettorale?

"I punti del nostro programma sono per noi chiaramente tutti fondamentali, rappresentano ciascuno un mattone con cui costruire il cambiamento suddivisi in aree tematiche: Turismo, Manifestazioni Storiche, Ambiente e Verde, Bilancio, Animalismo, Sicurezza, Sociale, Sanità, Quadro Sociale Abitativo, Sport, Istruzione, Urbanistica, Commercio, Consigli Territoriali di Partecipazione.

La priorità va alla sicurezza, che considero il tema più sensibile. Un altro aspetto fondamentale è ridare ossigeno all’economia cittadina, concertando soluzioni ed interventi con le associazioni di categoria che sono sul campo e conoscono quali siano le vere problematiche e bisogni. Un esempio è la realizzazione di un Oktoberfest sui prodotti pisani, utilizzando lo spazio dell’expo e rilanciare l’area. Infine la creazione di una piattaforma on line per la prenotazione complessiva di tutti i servizi, dal ristorante all’hotel, e valutare in ultimo una proposta emersa con i commercianti di ricollocazione del mercato sui lungarni il sabato, per un maggiore incremento dei clienti.
A livello locale sosterremo la proposta del Movimento Cinque Stelle a livello nazionale di un reddito di cittadinanza per le famiglie in difficoltà.

Altra specifica proposta è l’idea di Pisa 'Città del Cinema', con la realizzazione di un festival che consenta di riscoprire le radici storiche dell’arte della cinematografia che per anni è vissuta nella nostra città. E ancora seguire il modello delle 'smart cities' per stare al passo con i tempi e soprattutto rendere le città moderne e competitive in un contesto vivibile".

Il tema sicurezza è molto sentito in città: qual è la sua ‘ricetta’ in merito?

"In un recente incontro ho proposto in modo provocatorio di spostare il Consiglio Comunale nella zona della stazione, forse l'idea non era così campata in aria. Corrisponde alla necessità concreta di farla finita con una situazione ormai al collasso, frutto di criminalità e degrado nella zona della stazione.

Tra i punti del nostro programma in tema sicurezza spicca ad esempio quello di ampliare il daspo urbano sull’intera città.
Sempre con l’ausilio di supporti informatici dare vita ad una specifica applicazione per consentire ai cittadini di indicare le zone a rischio, e ancora agevolare gli accordi tra condomini per l’installazione di telecamere altamente tecnologiche. Pugno di ferro per debellare il commercio abusivo, dove i venditori ambulanti sono autorizzati alla vendita delle tipicità ma non merce contraffatta di ogni genere.

Si rende necessario intervenire e collaborare con tutte le forze dell’ordine e integrare e coordinare i ruoli di polizia giudiziaria e amministrativa dei singoli corpi, coinvolgendo anche quegli uffici a cui afferiscono con competenze limitate e con ruoli non strettamente di polizia (ad esempio Polizie Municipali - Aziende sanitarie - Ufficiali sanitari - Agenzia Entrate - Ispettori del Lavoro). A tal fine occorre istituire un tavolo di concertazione permanente a cui far afferire tutte le parti in causa richiamando ciascuno alle proprie responsabilità, attuare una collaborazione stringente ed efficace con tutti gli aventi titolo e ruolo, in modo da ristabilire l’ordine costituito e il rispetto delle basilari regole di civile convivenza".

Quale percentuale di voti si sente di poter raggiungere in queste Amministrative?

"Non ne ho idea e poi sono piuttosto prudente, per non dire.. scaramantico".

Perché i cittadini dovrebbero votarla?

"Il 10 giugno avremo una grandissima opportunità quella di decidere il nostro futuro e quello della nostra città. Un voto utile e responsabile deve essere un voto ragionato che non può tener conto di quelle bieche strategie della vecchia politica che nulla hanno a che vedere con i nostri interessi e che da sempre frenano l’azione amministrativa che invece deve essere liberata dai soliti accordi di convenienza. Io sono stanco di vedere Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia coalizzarsi solo ed esclusivamente per vincere le elezioni. Ritengo poco onesto presentarsi alle elezioni come fa il PD sostenuto da tre liste civiche civetta camuffate, che altro scopo non hanno se non quello di arginare l’emorragia dei consensi dei delusi dell’operato del Partito Democratico.
Sono stanco di vedere nascere come funghi, pochi mesi prima delle elezioni, liste civiche che spariranno esattamente alla mezzanotte del giorno successivo le elezioni e che mirano ad ottenere un seggio in Consiglio da spendere magari poi in favore del miglior offerente. Il Movimento 5 Stelle si rifiuta di usare questi sotterfugi, che costituiscono una presa in giro degli elettori e il 10 giugno si presenterà agli elettori da solo insieme ai cittadini pisani. Votare Movimento 5 Stelle è votare se stessi con Amore".

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