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Elezioni comunali 2018

Elezioni comunali 2018, Giuseppina De Fuoco, (Fare con Tosi-Noi con l'Italia): idee per sicurezza e turismo per Pisa e Marina di Pisa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

La Coordinatrice Provinciale di Fare con Tosi – Noi con l’Italia Giuseppina De Fuoco viste le numerose dichiarazioni, riunioni ed esposizione mediatica sull’argomento , ma soprattutto al momento viene tenuta in disparte dai media che non la considerano per le prossime elezioni amministrative, nonostante fosse stato detto più volte che è in preparazione, da parte di Fare con Tosi , una lista con nomi importanti e di livello per presentare una lista per le prossime elezioni amministrative pisane.

Giuseppina De Fuoco ha già dichiarato che il turismo non è proprio il centro dell’attenzione dei Pisani, perché i turisti alla fine sono sopportati e non supportati come meriterebbero da parte dei cittadini, istituzioni e altro. Non ci può essere turismo se non c’è sicurezza. Ma non ci può essere turismo se continuiamo a cercare di creare un caso nazionale Pisa per quanto riguarda la sicurezza. Fare ciò è deleterio per il turismo, chi verrebbe a Pisa se costantemente si piange per la delinquenza e insicurezza generale, mescolando immigrati, clandestini e europei nel solito calderone, senza dimenticare che con i social e internet, chiunque affronti anche il viaggio di mezza giornata scarterebbe a priori Pisa perché centro della delinquenza mondiale. Urlare sempre che c’è insicurezza solo per danneggiare la giunta e senza proporre soluzioni reali, fattibili e soprattutto a costi irrisori questo è veramente distruttivo per il turismo. C’è un turismo importantissimo che spesso dimentichiamo, quello dei familiari degli studenti, medici, militari e di chi viene da lontano a lavorare a Pisa. Questo Turismo viene dimenticato e non agevolato. Come si può pensare di volere del bene alla città e al turismo cittadino se addirittura si vaneggia di farlo diventare un caso nazionale.

Un caso nazionale vuol dire tenere lontano turisti italiani e stranieri. Cosa dicono i vari commercianti, ambulanti del duomo in questo caso? Dobbiamo agire contro l'insicurezza subito, non c'è dubbio ma farlo in silenzio senza spargere troppo la voce sull'inettitudine che hanno avuto i politici pisani al riguardo. Non serve dire che hanno sbagliato, è sotto gli occhi di tutti. Non si può fare la camapgna elettorale rimarcando gli errori senza indicare soluzioni. Qui bisogna agire e subito, focalizzando l’impegno delle forze presenti sul territorio, come ho già detto bisogna prendere in considerazione una migliore organizzazione dei vigili urbani, senza lanciare campagne di arruolamento, di cui molti fanno finta di dimenticare che non ci sono soldi. Le Forze ci sono devono essere indirizzate, motivate e coordinate nel modo giusto.

Come ho già detto se il Comandante non sarà idoneo a fare questo dovrà essere licenziato. Senza Se senza ma e preso un generale in pensione a gestire i Vigili Urbani. Istituirò la giornata mensile biancorossa e cioè tutti ma proprio tutti i vigili saranno nelle strade a controllare il traffico, delinquenza, esercizi commerciali tenuti dagli stranieri. Il problema endemico contro il turismo sono i borseggi sul duomo e sui bus. Aumenterò di un euro la tassa agli ambulanti del duomo e commercianti della zona per garantire un servizio di controllo antiborseggio tenuto da pensionati che riceveranno un rimborso spese per la loro azione di controllo e verifica. Lo sceriffo di città un vigile urbano che girerà per la città segnalando problematiche dal traffico, buche, delinquenza e qualsiasi problematica che i cittadini vorranno far presente quando lui passerà dalle loro zone. Per il turismo inoltre istituirò il vice assessore, a titolo gratuito, di quartiere il quale dovrà coordinarsi con i vari quartieri per organizzare feste o sopperire alle richieste provenienti dal territorio per un miglior sfruttamento del tempo libero e incentivare le iniziative di rilevanza cittadina. Non dimentichiamo il Giugno Pisano volano di una stagione turistica indimenticabile.

Bisogna organizzare meglio il corteo, renderlo più breve e anche le battaglie sul ponte, devono avere tempi più stretti e non lasciare il Gioco da solo ma una parte integrante della città con elezioni per il capitano e il magistrato fatte dal quartiere e non ad un ristretto numero di persone. Il lavoro fatto da Eligi non può e non deve essere dimenticato e se il mio partito vincesse le elezioni chiederei a lui di continuare a fare l’assessore alle manifestazioni storiche. Continuità delle cose fatte bene, questo è un dogma da seguire e rispettare. Turismo sul litorale. Qui parte forse la mia sfida più grossa. Ho con me la fortuna di avere esperti della Bolkestein, ex parlamentari europei del valore di Claudio Morganti, che hanno combattuto per andare contro questa Legge liberticida e irragionevole. Le spiagge e ambulanti tema ricorrente in città . Tra l’altro mio suocero era un rappresentate FIVA e fu anche ANVA degli ambulanti di Pisa con cui ha fatto la storia della città e mi ha raccontato tutto il passato e il presente del mercato ambulante e magari anche il futuro. Più mercati rionali dove la gente s’incontra e meno centri commerciali. Secondo me e questo deve essere proprio il mio credo più grosso che Marina di Pisa e Tirrenia si debbono staccare dal Comune di Pisa per avere una propria identità e autodeterminazione sul territorio, in modo tale che decidono con fondi propri, forze proprie e scelte politiche disegnate sulle loro reali esigenze e non oggetto di campagna elettorale solo e soltanto nelle amministrative pisane.

Marina e Tirrenia devono viaggiare da sole, perché le loro problematiche sono uniche e solo i Marinesi conoscono le loro vere necessità e nessun improvvisato da Pisa può pensare di carpire il voto solo per aspirare al trono di Pisa dimenticandosi di fatto delle esigenze del litorale, non servono conferenze ma scelte decise e sicure per rilanciare in modo fattivo e reale il meraviglioso litorale. Chiude con la solita determinazione, abnegazione e spirito di servizio dedicato alla città di Pisa e ai suoi cittadini una Giuseppina De Fuoco alla ricerca di convincere la popolazioen pisana che oltre al populismo e le facili parole esiste chi offre soluzioni concrete suffragate da un piano costi. I voli pindarici sono finiti il 4 marzo e sembra che siano serviti a poco.

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