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Elezioni comunali 2019

Ballottaggi al centrosinistra, Filippeschi: "Per la Lega un colpo durissimo"

L'ex primo cittadino analizza i risultati del voto e non lesina critiche nei confronti dei leghisti Ceccardi e Ziello: "Il prossimo anno il centrosinistra può riprendersi Cascina"

"Le brillanti vittorie di Pontedera, Ponsacco e San Miniato, sono un durissimo colpo per la Lega e per tutta la destra. Lo dice, senza dubbi, il post lunare di Ziello (sul suo profilo ora non si trova, la storia la faranno un'altra volta)". L'ex sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, commenta così i risultati dei ballottaggi che si sono svolti ieri, 9 giugno, in provincia di Pisa e che hanno visto l'affermarsi i candidati del centrosinistra. "Si tratta di successi sudati - scrive in una nota Filippeschi - che dimostrano, un anno dopo, che gli elettori tornano a scegliere distinguendo il locale dal nazionale, vincendo le paure e apprezzando il lavoro concreto dei nostri sindaci, il profilo impegnato dei nostri candidati e le coalizioni sinistra-civiche che danno una prospettiva alle città". 

Nel mirino di Filippeschi finiscono in particolare, Susanna Ceccardi ed Edoardo Ziello. "Fra meno di un anno - prosegue Filippeschi - si vota di nuovo a Cascina. La 'leonessa' (così è stata gentilmente e servilmente omaggiata la Ceccardi da chi vuole un’opinione pubblica conformista e presa in giro dalla destra) non ha rispettato i cittadini che l’hanno votata: è passata all’incasso e ora 'vola' a Bruxelles, saldamente all’opposizione. L’incasso è lauto, i parlamentari europei guadagnano fra i 16 e i 19mila euro mensili, senza contare gli altri 24 mila mensili per i loro portaborse. Lo stesso stile di Ziello, al quale è stato gentilmente offerto un collegio, già volato a Montecitorio. Entrambi incompatibili col mandato di sindaco. A Cascina un candidato sindaco di sinistra-civico può vincere". 

"Nell’Area Vasta Costiera - sottolinea quindi l'ex sindaco di Pisa - da Livorno a Collesalvetti, da Rosignano a Cecina, da Lucca a Viareggio, a Capannori, con le quattro province tutte a guida centrosinistra, Conti l’autarchico è politicamente isolato. Mentre la miopia della destra a trazione leghista distrugge anche la visione di Area Pisana. A Pisa perseguono l’idea bislacca, ma non scevra di mire assai discutibili, di un Piano strutturale urbanistico condiviso con la sola Cascina. Per omogeneità politica, non certo per interesse strategico ambientale economico di tutto un territorio. Archiviano tutta la progettualità pisana costruita in tanti anni di buongoverno e non parlano con la Regione. Figuriamoci con l’Unione Europea. Così non portano un euro aggiuntivo e vivacchiano di rendita sul già fatto".

Filippeschi cita infine Ungaretti: "Se l'opposizione fa il suo dovere - afferma Filippeschi - a Palazzo Gambacorti la destra ora sta 'come d’autunno sugli alberi le foglie'".

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