Elezioni comunali 2019: come si vota
Un'utile guida per arrivare preparati alle elezioni amministrative di domenica 26 maggio
Si avvicina il 26 maggio con le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ma anche per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale in 26 Comuni della provincia di Pisa.
Ecco la guida completa per le elezioni comunali.
Provincia di Pisa: i Comuni al voto
Quando si vota
Si vota dalle ore 7 alle ore 23 del 26 maggio 2019. Per poter votare l’elettore deve recarsi nella sezione in cui è registrato (indicata sulla tessera elettorale) munito di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Vista la contestuale elezione dei membri del Parlamento Europeo, lo scrutinio delle elezioni comunali inizierà il lunedì successivo (27 maggio) alle ore 14.
Comuni con meno di 5.000 abitanti
Nei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, l’elezione del Consiglio comunale è contestuale all’elezione del sindaco. L’elettore può esprimere un voto per un candidato sindaco (valido anche per la lista ad esso collegata), tracciando un segno sul relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato sindaco prescelto, scrivendone il cognome nell’apposita riga.
È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Comuni tra 5.000 e 15.000 abitanti
Nei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti l’elezione del Consiglio comunale è contestuale all’elezione del sindaco. L’elettore può esprimere un voto per un candidato sindaco (valido anche per la lista ad esso collegata), tracciando un segno sul relativo contrassegno. Può altresì esprimere fino a due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata al candidato sindaco prescelto, scrivendone i cognomi nelle apposite righe. Se ne esprime due, questi devono essere espressi a favore di due candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Comuni con più di 15.000 abitanti
Nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, l’elettore può esprimere:
- un voto per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno: il voto è valido anche per il sindaco collegato alla lista prescelta;
- un voto per un candidato alla carica di sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo: il voto è valido solo per il candidato sindaco;
- un voto per un candidato sindaco e per una lista ad esso collegata, tracciando un segno sul relativo rettangolo e sul relativo contrassegno;
- un voto per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata (voto disgiunto), tracciando un segno sul relativo rettangolo e sul relativo contrassegno.
Può altresì esprimere fino a due voti di preferenza per i candidati consiglieri compresi nella lista prescelta, scrivendone i cognomi nelle apposite righe. Se ne esprime due, questi devono essere espressi a favore di due candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.