In vista delle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio abbiamo rivolto qualche domanda a Simone Turini, candidato sindaco della lista civica 'Pontedera nel Cuore'.

1) Presentazione del candidato

"Mi chiamo Simone Turini, 46 anni, nato a Cascina, sono impiegato, mi occupo di territorio e della sua tutela, mi considero un apartitico. Credo molto nelle liste civiche e per questo mi sono circondato di candidati che provengono da ogni ceto sociale, non siamo una casta, siamo semplici cittadini che si sono attivati per uno spiccato senso di civismo, direi cittadini prestati alla politica, con una visione romantica sul futuro della nostra città".

2) Come è nata e che obiettivi ha la sua candidatura? 

"'Pontedera nel Cuore' mi ha voluto ed io ho voluto loro, conoscendoci ci siamo promessi lealtà e rispetto per tutti i cittadini, compresi i nostri concorrenti, è facile trovare feeling tra persone disponibili ed oneste. La prima richiesta che mi è stata avanzata è quella di non promettere l'irrealizzabile. Il mio obiettivo è diventare sindaco della città di Pontedera e creare una Giunta composta da tecnici senza logiche di partito, che si prodighi alla risoluzione di tutti i problemi che affliggono il nostro comune, comprese le frazioni, per troppo tempo abbandonate e dimenticate". 

3) Quali sono le priorità del suo programma elettorale? 

"Al primo posto su tutto poniamo la scuola, pensiamo che l'istruzione sia la risoluzione a tutti i nostri problemi. Poi sicurezza e legalità, ospedale, lavoro e commercio, ambiente, urbanistica e territorio, cittadino e comune, giovani, famiglia, sport, anziani e non autosufficienti, ecosostenibilità.
Ci aspetta molto lavoro, dobbiamo aggredire i problemi sul nascere".

4) Tre parole che caratterizzerebbero il suo mandato?

"Ascoltare e risolvere i problemi della gente con la gente, un voto per noi è un voto per voi".