La campagna elettorale di Auletta arriva in Gagno e sulle Piagge: "Quartieri senza interventi e programmazione"
Il candidato sindaco sostenuto dalla coalizione Unione Popolare-Una Città in Comune si è confrontato con i residenti
Tra sabato 1 e domenica 2 aprile la coalizione composta da Unione Popolare e Una Città in Comune, che sostiene la candidatura a sindaco di Ciccio Auletta, ha continuato gli incontri nei quartieri per presentare il programma per le prossime elezioni: Gagno e le Piagge sono stati la settima e ottava tappa. "Due quartieri diversissimi, ma in entrambi i casi c’è un forte bisogno di curare e arricchire gli spazi pubblici, sia nei luoghi aperti, sia per rimettere a disposizione della comunità gli immobili pubblici creando case di quartiere e dando spazio ai servizi per la cittadinanza".
"In entrambi i quartieri c’è bisogno di sviluppare dei collegamenti ciclopedonali capillari anche per raggiungere altre parti della città - spiega Auletta - e di garantire la sicurezza delle persone rispetto al traffico che li attraversa. In entrambi i quartieri occorre lavorare per potenziare tutte le funzioni del verde, utile non solo per bellezza, ma anche dal punto di vista ricreativo per ogni età, per abbattere gli inquinanti e i rumori, per rispondere alla crisi climatica e favorire la biodiversità urbana. Gagno inoltre deve vedere un forte investimento sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari e degli spazi di loro pertinenza, ha bisogno di un centro sociosanitario, e deve vedere la creazione di un percorso di collegamento tra il parcheggio di via Pietrasantina e il tumulo etrusco che valorizzi questo importante luogo, parte del patrimonio culturale della città".
"Nella zona della Piagge - conclude Auletta - sono necessarie la valorizzazione e la reale messa a disposizione del complesso SMS-biblioteca, si deve investire sul rafforzamento del rapporto con l’Arno e occorre imporre a Toscana Aeroporti un piano del rumore come previsto dalla legge esercitando anche un rigido controllo sugli impatti causati dai sorvoli del quartiere. In entrambi i quartieri emerge la mancanza di interventi e progettazione delle passate amministrazioni ed è incredibile come anche solo l’ovvio non sia mai stato pensato e come gli interessi privati abbiano potuto sinora avere il sopravvento su quelli pubblici. Noi vogliamo ribaltare questa situazione, a partire dall’apertura di processi di progettazione partecipata".