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Elezioni comunali 2023 Centro Storico

Elezioni: tappa nel quartiere San Martino per Diritti in comune

Le criticità e le proposte per l'area del centro storico pisano

Settima tappa degli incontri nei quartieri di Diritti in Comune per presentare il programma in vista delle prossime elezioni comunali a sostegno della candidatura di Ciccio Auletta. I rappresentanti della lista hanno incontrato gli abitanti del quartiere di San Martino.

"Negli ultimi anni San Martino è stato sottoposto ad una pressione speculativa sempre più intensa: ex cinema Ariston, Distretto 42, ex-catasto, e ora Banca d’Italia e rudere sul Lungarno. Tutto condito dalla nascita come funghi di piccoli supermercati, tutto gestito in modo da favorire il profitto di pochi soggetti privati, auto ovunque a sotterrare le piazze, sparizione sempre più veloce del piccolo commercio di vicinato - sottolineano da Diritti in Comune -
San Martino diventa sempre più lo spazio di una turistizzazione selvaggia e allo stesso tempo un quartiere per una ristretta élite, in ogni caso senza una visione urbanistica coerente che tuteli il suo tessuto. Un processo iniziato col centrosinistra e portato avanti in perfetta continuità dal centrodestra".
 
"Noi invece siamo di tutta un’altra idea: il fascino del quartiere viene dalla sua vita vissuta quotidianamente e dalla tutela e riscoperta della sua trama, a cui si deve ridare respiro. Il punto di partenza è fermare le speculazioni e i nuovi parcheggi, recuperare spazi verdi, sociali e di servizi si tratti del Distretto 42, della Banca d’Italia, dell’ex-catasto. Per il rudere del Lungarno e il vallone del Giardino Scotto, per il quale la Giunta rilancia sempre la proposta di un nuovo parcheggio sotto le mura,  proponiamo un parco della memoria e una grande area verde che colleghino lungarni e Giardino Scotto - proseguono - vogliamo fermare la realizzazione di nuovi supermercati e incentivare invece il piccolo commercio di prossimità e il mercato rionale. A fronte dei fondi vuoti e della speculazione sulle abitazioni, vogliamo invece favorire affitti equi di case e fondi commerciali".
"E’ centrale anche un nuovo ragionamento sul patrimonio culturale: servono tutela e liberazione delle piazze dalle auto, percorsi culturali per valorizzare il quartiere - concludono - necessario corollario di tutto questo è la reimpostazione della mobilità, che deve essere dolce e ciclabile, e deve prevedere trasporto pubblico a misura di quartiere, zone 30 e strade scolastiche".

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