rotate-mobile
Elezioni comunali 2023

Elezioni, il grido d'allarme del Comitato 'Le stazioni': "Futura amministrazione non dimentichi criticità del quartiere"

In una lettera a tutti i candidati sindaco, i residenti chiedono maggiore attenzione e coinvolgimento nella risoluzione dei problemi del quartiere

Il Comitato di quartiere 'Le stazioni' si inserisce nel solco degli argomenti e delle proposte trattati nel corso della campagna elettorale con un documento ufficiale nel quale esorta la nuova, futura amministrazione, a tenere in considerazione la risoluzione di molte criticità della zona che gravita attorno alla stazione centrale.

"Il nostro comitato - scrivono i firmatari - con questa lettera intende dare un contributo alla campagna elettorale. Il nostro quartiere è ormai da anni oggetto di trasformazioni sociali, economiche e oggi anche urbanistiche. Trasformazioni che abbiamo subito più che governato e a cui spesso non siamo stati chiamati a partecipare. La scelta di costituire un comitato in questa zona nasce quindi dall’esigenza di tenere insieme una comunità di persone che vive qui, che ha voglia di scambiare impressioni, che vuole fare proposte e vivere il proprio quartiere in modo attivo e positivo".

"E’ noto che questo è un quartiere dove le regole, anche minime, di convivenza civile sono ignorate. Spaccio, degrado, abusivismo commerciale e turistico, risse e violazioni ambientali sono all’ordine del giorno e rendono difficile e spesso insopportabile vivere in questa zona. Sarebbe lungo l’elenco delle cose che non vanno e non ci bastano più le rassicuranti pacche sulle spalle o la commiserazione di amici e parenti perché abbiamo scelto di vivere qui. Non bastano più le promesse future o le ipotesi assistenziali e sociali come se qui non ci fosse una comunità attenta e presente, lo stesso comitato ne è la conferma".

Il Comitato prosegue: "Il coinvolgimento, l’ascolto frequente dei cittadini, tutti, che vivono in questo quartiere che più di altri ha subito uno stravolgimento socioeconomico e che rimane una delle porte di accesso più importante della città dovrebbe essere l’avvio per un nuovo metodo di fare politica veramente partecipativa. Siamo fortemente preoccupati del fatto che in questa campagna elettorale di questo quartiere si sia parlato poco e soprattutto che alcuni programmi elettorali prevedano delle proposte e delle ipotesi che andrebbero ulteriormente a gravare su questo quartiere che ha bisogno di un progetto di rigenerazione urbana davvero innovativo sulla scia di grandi progetti già realizzati in passato in tantissime città europee e internazionali".

"Non ci spaventa essere un quartiere multietnico ma ci spaventa la mancanza di progettualità - sottolineano i firmatari - di innovazione sociale ed economica che dia una prospettiva di vivibilità che il quartiere si merita, per la sua storia, per la sua collocazione strategica. E' per questo che siamo fortemente preoccupati dopo aver letto della proposta di realizzare un centro diurno per gli homeless in stazione presente come punto del programma di mandato di un candidato sindaco. Sappiamo che l’idea nasce con fini propositivi di reinserimento di persone fragili ma non può essere un progetto realizzabile e sostenibile in un quartiere già fortemente penalizzato".

"Un quartiere che ha subito lo spopolamento e la desertificazione commerciale in cui si sono inserite attività che non sono al servizio del quartiere ma che usano il quartiere. Prevalgono qui attività di locazione turistica breve, spesso di carattere abusivo, che producono effettivi negativi nella vita quotidiana di chi ci abita (abbandono di rifiuti). Sono sempre più frequenti scontri fra bande per la conquista degli spazi di spaccio, fenomeni di violenza privata e di prostituzione. Gravare il quartiere con progetti di carattere sociale e assistenziale che aggregano e concentrano degrado non farebbero che far morire definitivamente questo quartiere come luogo abitativo. Pensarlo in questo quartiere significa non credere in sua 'riqualificazione' ed è una proposta che può venire da chi in questo quartiere non ci vive e non lo conosce".

"Siamo un comitato che vuole essere propositivo ed ecco quindi le proposte. Le nostre proposte e le nostre idee per un miglioramento della vivibilità del quartiere:
- Completare la riqualificazione urbana del quartiere includendo la sistemazione delle strade e dei marciapiedi che ancora mancano nel piano di riqualificazione, compresa la sistemazione dei danni effettuati da open fibra in alcuni marciapiedi della zona (utilizzo di catrame al posto del precedente lastricato; rattoppo con cemento liscio spesso pericoloso in corrispondenza della strada)
- Incentivi per la riqualificazione delle facciate con un’impostazione organica e armonica di colori e materiali (riteniamo che questo quartiere possa essere ridisegnato in termini di decoro urbano)
- Aumento dei passaggi di pulizia per strade e marciapiedi nell’arco della giornata (la pulizia dei marciapiedi dovrebbe essere garantita almeno una volta al mese)
- Controllo delle isole ecologiche e controllo e verifica sull’abbandono dei rifiuti (controllo dei sacchi e sanzioni)
- Collocazione numero adeguato di cestini
- Installazione di telecamere nelle isole ecologiche della zona
- Verifica dell’attuale raccolta porta a porta della carta per le attività commerciali che oggi risulta insufficiente e che produce un aggravio nel sistema di raccolta della carta dell’isola ecologica per tutti
- Mappatura degli stalli blu concessi agli esercizi commerciali che hanno prodotto una diminuzione della disponibilità di parcheggio in zona riequilibrio degli spazi disponibili a favore dei residenti
- Definitiva eliminazione dei mercatini abusivi tra via Vespucci e Via Colombo
- Installazione di un maggior numero di telecamere in viale Gramsci e le strade comprese tra via Catelani e via Da Buti
- Aumento della presenza di Polizia Municipale nel quartiere (con un sistema misto, un presidio fisso che deve essere effettivamente presidiato e l’utilizzo di pattuglie a orari non ripetitivi che girino nel quartiere). Individuare un referente di zona operativo che possa essere interpellato e che faccia da coordinamento anche con le altre forze di polizia in caso di emergenza
- Realizzazione dell’Anagrafe Condominiale e coinvolgimento diretto delle associazioni degli amministratori di condominio
- Verifica periodica della stessa anagrafe condominiale e delle procedure più attenta nella concessione e del controllo della residenza (ad opera della Polizia Municipale)
- Verifica continua della presenza di strutture ricettive abusive presenti e relative sanzioni e controlli
- Mappatura delle strutture ricettive regolari
- Verifica e controllo dei parametri di sicurezza all’interno delle strutture di vendita gestiste da commercianti di origine straniera (vendita abbigliamento nello specifico)
- Verifica e controllo dei parametri di sicurezza alimentare nei minimarket zona stazione
- Realizzazione del regolamento del commercio e di disciplinari puntuali per la gestione delle merci
- Rimodulazione degli indici per gli affitti concordati che siano corrispondenti alle reali rendite catastali o diminuzione delle stesse rendite castali

PROPOSTE ALL’AMMINISTRAZIONE PER GOVERNARE SITUAZIONI DI ENTI E REALTA’ TERZE. Riteniamo che in questo quartiere ci siano troppi immobili lasciati abbandonati e sfitti che potrebbero se riqualificati essere un valore aggiunto per la riqualificazione del quartiere:
- Trasferimento questura in zona stazione
- Recupero proprietà Pampana in zona stazione per realizzazione parcheggio a silos per residenti (la disponibilità di parcheggi è un punto debole della zona)
- Riqualificazione spazi dell’università via Colombo
- Riqualificazione spazi ex INDAP viale Bonaini
- Riqualificazione e recupero appartamenti INDAP via Puccini angolo viale Bonaini
- Riqualificazione e decoro degli spazi commerciali abbandonati (ex agenzia turistica viale Bonaini)
- Individuazione di uno spazio per il comitato di quartiere
- Riprogettazione spazi Leopolda e recupero di spazi all’interno abbandonati (ex spazio bar; ex ludoteca; Assegnazione ristoro Leopolda (via catteneo); ridimensionamento spazi ristorante all’interno degli spazi Leopolda)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, il grido d'allarme del Comitato 'Le stazioni': "Futura amministrazione non dimentichi criticità del quartiere"

PisaToday è in caricamento