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Elezioni comunali 2023

Il consigliere Laurora lancia il suo "tour d'ascolto" per una "operazione verità" sull'attività dell'amministrazione

Manuel Laurora (gruppo misto), in vista delle elezioni comunali di maggio a Pisa, si propone di incontrare i cittadini in prossimi appuntamenti di confronto

Il consigliere comunale del gruppo misto Manuel Laurora lancia la propria campagna di ascolto e confronto con i cittadini, in vista delle elezioni comunali di Pisa di maggio 2023. 

"Viste le ultime sedute del Consiglio Comunale, delle commissioni consiliari permanenti, di Controllo e Garanzia, ovvero arrivati pressoché alla fine della consiliatura 2018 - 2023 - scrive in una nota - e pressoché all’inizio della campagna elettorale di primavera, in qualità di Consigliere (candidato nel 2018 da indipendente nelle liste della Lega e fuoriuscito dalla maggioranza il 7 settembre 2021) e Capogruppo Misto, rendo nota la mia assoluta volontà di procedere ad un vero e proprio tour d’ascolto. Quartiere per quartiere, ad iniziare dalle cosiddette periferie, quindi dal Cep - Barbaricina, per proseguire con San Giusto - San Marco, Porta a Lucca e così via (a breve saranno rese note anche le date e gli orari), in modo tale che qualsiasi elettore di Pisa potrà esporre i propri pensieri, le proprie idee, le problematiche e le proposte relativamente alla propria zona in cui abita".

"Sarà l’occasione, da parte mia - prosegue - per evidenziare tutto il percorso svolto, le attività portate avanti dalla Giunta e dalle opposizioni, ovvero quanto fatto (e non) in questi cinque anni. Un’iniziativa che definirei una vera e propria ‘operazione verità’ su tutti i fronti, naturalmente incluso ciò che è stato completamente disatteso relativamente al programma di mandato, ma in particolar modo per poter indicare nuove proposte per la città". 

"Ho sempre creduto nella partecipazione sin dall’inizio - ricorda Laurora - avendo portato avanti per anni il comitato cittadino 'Il Popolo decide', per contribuire nel nostro piccolo a poter far esprimere i cittadini anche attraverso l’utilizzo dello strumento più democratico che ci sia, ovvero il referendum locale sulle questioni urbanistiche più rilevanti, come sul noto quesito urbanistico sulla costruzione della moschea, arrivato poi sino al ricorso dei cittadini in Tribunale, in difesa delle migliaia di firme raccolte e che aveva sentenziato l’ok della magistratura al proseguimento dell’iter referendario, strumento partecipativo così come ben indicato nello stesso Statuto comunale".

"Sono assolutamente certo - conclude - che non sarò l’unico a tenere questo ‘tour’ pisano, credo infatti che a fine mandato ogni Consigliere uscente debba dare un vero e proprio resoconto ai cittadini, a prescindere da ulteriori candidature o meno, sia per contribuire a tenere connesso il territorio con le Istituzioni, sia per rendicontare ai cittadini pisani ciò che è stato portato avanti, ciò che si è votato ed approvato in Comune, ma soprattutto per ascoltare coloro che ci avevano dato fiducia, ovvero prendere ulteriori spunti ed indicazioni da ogni singolo quartiere, in modo tale che ognuno possa realmente contribuire a migliorare sempre più la nostra città".

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