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Elezioni comunali 2023

Stati generali dell’economia e del lavoro: la proposta di Una città in comune

Appuntamento mercoledì 12 aprile alle ore 21 al Circolo Alhambra

Si svolgerà mercoledì 12 aprile alle ore 21 al Circolo Alhambra l’iniziativa dal titolo: 'Lavoro, diritti, territori. Pisa alla sfida delle grandi trasformazioni' nel corso della quale interverranno: Simone d’Alessandro – Università di Pisa (candidato alle comunali UCIC); Federico Creatini – Università di Pisa; Salvatore Romeo – Università Tor Vergata; moderano Francesca Gabbriellini (candidata alle comunali UCIC) )e Bruno Setti; conclude Ciccio auletta, candidato sindaco.
"La Pisa operaia del secondo dopoguerra, da Saint-Gobain a Piaggio, da Richard Ginori a Marzotto, da decenni ha lasciato il passo a un’economia che si basa sul settore terziario, con i suoi pilastri principali in università e alta formazione, amministrazione pubblica, ospedale, turismo e trasporto di persone. Su di essi si sostiene un’economia cittadina che è parsa reggere i colpi della crisi del 2008 meglio di altri centri toscani, ma la crisi del Covid ne ha messo a nudo le profonde vulnerabilità. Non ci si può accontentare di credere, però, che si tratti di problemi contingenti e ormai superati - sottolineano da Una città in comune - in questo contesto, si possono infatti individuare sofferenze strutturali e trasversali, che si ripercuotono tanto sulla qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, quanto sulla qualità dei servizi erogati: processi di esternalizzazione e gare di appalto al massimo ribasso, precarietà, lavoro povero, tendenza ad attrarre investimenti che si rivelano parassitari o inadeguati a garantire tanto la continuità dei contratti e dei servizi quanto la possibilità di ampliare le infrastrutture e migliorare l’offerta. A questo si aggiunge uno strapotere della grande rendita immobiliare, in cui la politica del mattone e della speculazione hanno dettato legge negli ultimi 20 anni".
"All’esigenza di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nel tessuto economico e sociale del territorio, se ne aggiunge una di carattere globale: affrontare le trasformazioni sistemiche che insistono su Pisa come ovunque, dalla cosiddetta 'giusta transizione' che investe tutti i settori produttivi nell’urgenza di tutelare allo stesso tempo l’occupazione e l’ambiente, fino all’innovazione sociale e allo sviluppo tecnologico, che connettono università, servizi, aziende - proseguono - in che modo può Pisa reimmaginare il proprio ruolo in questo contesto, valorizzando le proprie risorse e le proprie specificità? Quale ruolo può giocare l’amministrazione comunale di fronte a queste sfide? Che cosa può fare il Comune per promuovere un modello che punti alla diversificazione produttiva, capace di far fronte all’aumento delle disuguaglianze, al peggioramento delle condizioni di lavoro, alla crisi climatica?".
"Per realizzare questa programmazione partecipata proporremo nel primo anno di mandato la costruzione degli Stati Generali dell’Economia e del Lavoro. Un confronto a 360 gradi, aperto a tutti i soggetti nel quale discutere analisi, presentare buone pratiche e promuovere scelte condivise a livello di area. Una cabina di regia in grado di anticipare gli impatti delle trasformazioni ed intervenire prima di trovarsi di fronte all’ennesima perdita di posti di lavoro. Attraverso questo percorso saremo definiremo nel breve e medio periodo quali sono le innovazioni di cui ha bisogno il nostro territorio, quali le possibili ricollocazioni occupazionali alla luce della profonda quanto necessaria trasformazione e ristrutturazione dei settori produttivi. Si dovranno inoltre determinare nuove strategie per contrastare la precarietà e il lavoro nero, stabilire quali percorsi di formazione e di inserimento lavorativo possano semplificare l’ingresso nel mondo del lavoro. Una nuova stagione del lavoro che metta in moto importanti sinergie sul territorio" concludono.

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