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Elezioni politiche 2022

Elezioni, il Pd incassa la sconfitta e si lancia nella ripartenza

Il segretario provinciale dem Oreste Sabatino e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo analizzano la sconfitta alle urne. Sabatino: "Una speranza a Pisa città". Mazzeo: "Processo rigenerativo che faccia nascere un nuovo Partito Democratico"

"E’ giusto ammetterlo, abbiamo perso. Abbiamo portato avanti una campagna al massimo delle nostre possibilità, mettendoci in gioco giorno dopo giorno. Sapevamo che la partita era difficile ma non ci siamo mai arresi, cercando di essere presenti su tutto il territorio. Il risultato di ieri è il prezzo che paghiamo per non essere riusciti evidentemente a dare una proposta politica chiara, che fosse facilmente comunicabile agli elettori. E’ una presa di coscienza dolorosa, ma che sarà necessaria per il lavoro che ci aspetta in futuro. Resisteremo, rinnovandoci, partendo dal futuro congresso che il segretario Letta ha già annunciato". E' un'analisi dura e lucida quella del segretario provinciale di Pisa del Partito Democratico Oreste Sabatino sui risultati delle elezioni politiche di domenica 25 settembre, urne che hanno decretato la vittoria del centrodestra e di Fratelli d'Italia in primis. Un risultato invece decisamente non soddisfacente per il centrosinistra e il Pd.

"Il risultato nazionale è stato al di sotto delle aspettative e la responsabilità non è di un singolo ma, al pari di un gioco di squadra, sia le vittorie sia le sconfitte sono sempre collettive - prosegue Sabatino - qualcosa non ha funzionato: la nostra proposta politica non è passata all’elettorato. Il percorso congressuale dovrà definire in primo luogo l’identità del Partito Democratico e dovrà rinnovare profondamente la sua classe dirigente".

"Anche a livello regionale l’esito di queste ore ci vede indietreggiare ulteriormente sui territori dove eravamo già in difficoltà e anche su Firenze la situazione non è migliore. Nella nostra provincia i dati non sono stati confortanti evidenziando un arretramento in molti territori, specialmente nella Valdera e nel Cuoio. Dati che devono portarci a ripensare il nostro ruolo e la nostra funzione tenendo bene a mente che non ci sono più rendite di posizione" aggiunge il segretario dem.

"Vogliamo però evidenziare, allo stesso tempo, che se c’è una speranza è proprio a Pisa città, dove il Partito Democratico è cresciuto di 4 punti
rispetto al 2018, rappresentando il capoluogo di provincia con il risultato migliore a livello regionale, e la coalizione di centrosinistra superato di oltre 10 quella di centrodestra. Numeri che non sono bastati per la vittoria del collegio e di cui non ci accontenteremo, ma una buona base di partenza per iniziare a capire gli errori ma anche quello che di buono e giusto è passato attraverso il nostro lavoro e attraverso le persone, che sono il volto e l’anima del nostro partito - sottolinea ancora Oreste Sabatino - un ringraziamento speciale va a loro che in questa campagna ci hanno messo il cuore e ai nostri candidati uninominali Stefano Ceccanti e Andrea Marcucci per la passione, lo spirito di servizio e l’umiltà con cui hanno affrontato questo percorso. In questo scenario la Federazione di Pisa ha eletto una sua rappresentante, Ylenia Zambito, alla quale vanno le nostre congratulazioni. Siamo sicuri che saprà rappresentare al meglio Pisa e la Toscana a Roma".

"Ora, anche stando all’opposizione, contrinueremo a batterci e a far valere le nostre idee e da lì costruire l’alternativa al governo di destra che sta per insediarsi" conclude Sabatino.

Il commento del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

"Abbiamo perso. Non mi piace nascondermi dietro un dito o accampare scuse. Abbiamo perso in Italia e in Toscana e di questo dobbiamo, semplicemente, prendere atto. Come avete visto in queste settimane ho dato tutto me stesso in questa campagna elettorale e l'ho fatto col cuore e la passione di sempre - interviene il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - ma se è bello gioire delle vittorie, in una comunità come la nostra credo sia ancora più importante non tirarsi indietro di fronte alle sconfitte".

"Il segretario nazionale ha già annunciato che presto sarà convocato il congresso. Guai se partissimo dalle discussioni sui nomi o sulle alleanze e non, piuttosto, dalla consapevolezza di una sconfitta netta che chiede l’avvio di una stagione davvero nuova e di una discussione davvero profonda su chi, cosa e come vogliamo essere e quali risposte dare al Paese - prosegue Mazzeo - stavolta non basterà l'analisi della sconfitta, ma più di tutto dovremo gettare i presupposti per tornare alla vittoria costruendo un messaggio semplice, chiaro, identitario in cui le cittadine e i cittadini sappiano riconoscersi e in cui possano tornare a emozionarsi. E la dimostrazione ce la danno le tante elezioni amministrative che, anche e soprattutto qui in Toscana, ci hanno visto recentemente prevalere".

"Abbiamo un'occasione, davanti: un processo rigenerativo che faccia nascere un nuovo Partito Democratico fondato su donne e uomini che con la loro presenza e il rapporto costante coi cittadini (prima che con gli elettori) li facciano sentire davvero ascoltati e rappresentati, una comunità utile al Paese perché concretamente vicina alle fragilità delle persone. E non abbiamo paura di aprire le porte e allargarci a tutti quei pezzi della società civile fuori dal recinto attuale del PD. Stavolta non c'è una terza via: o saremo capaci di farlo, oppure il nostro destino sarà segnato dalla sconfitta nelle urne e dall'irrilevanza nella società" conclude il presidente Mazzeo.

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