Elezioni 2022, Unione Popolare: "Alternativi ai pro-Draghi per avere giustizia sociale, contro guerra e disuguaglianze"
Si presenta con i candidati pisani la lista che sostiene De Magistris alle prossime elezioni politiche
Unione Popolare, la lista guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris e sostenuta da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Manifesta, ha raccolto in tutta Italia in agosto più di 60mila firme per potersi presentare alle prossime elezioni politiche. Nei collegi di Pisa sono candidati, insieme alla deputata uscente Jana Ehm, vari attiviste e attivisti noti per le loro battaglie contro la guerra e le spese militari, per i diritti sul lavoro, la sanità e la scuola pubblica, la giustizia sociale e ambientale, la difesa del territorio e dell’ambiente. Sono: Giovanni Bruno (uninominale Senato), docente di liceo e sindacalista di base, segretario provinciale di Rifondazione; Stefano Teotino (uninominale Camera), dipendente Geofor e sindacalista di base; Danielle Vangieri (proporzionale Senato),
Giovanni Bruno così commenta l’ammissione di Unione Popolare alle elezioni: "Rifondazione Comunista ha partecipato attivamente con i propri militanti alla raccolta firme. Ai banchetti si sono presentate centinaia di persone in tutta la provincia per garantire la presenza della nostra lista di sinistra alternativa sulla scheda elettorale". Le prossime tappe sono chiare: "Siamo pronti a iniziare una campagna elettorale molto impegnativa, in alternativa ai partiti che hanno sostenuto il governo Draghi e contro le destre. Vogliamo rappresentare e difendere gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici che subiscono sfruttamento, bassi salari e caro vita, e dei giovani che vedono un futuro di precarietà, crisi climatica e guerre. Per questo siamo per un salario minimo per legge di 10 euro lordi l’ora e per l’abolizione delle leggi che hanno precarizzato il lavoro, come il Jobs Act, e allungato l’età pensionabile, come la Fornero. Ma vogliamo anche dare voce a chi è davvero per la pace e per una vera transizione ecologica, che dice no all’invio di armi in Ucraina e alla sudditanza alla Nato, e dice sì all’abbandono dei combustibili fossili per le rinnovabili".
Sul caro bollette, Federico Oliveri sintetizza le proposte di Unione Popolare: "L’aumento dei costi dell’energia rischia di essere devastante per molte famiglie e per il tessuto produttivo. Per questo servono interventi decisi. Vogliamo introdurre un tetto europeo al prezzo del gas (deciso alla borsa di Amsterdam), ma soprattutto vogliamo
Anche sul tema dei diritti sociali Unione Popolare si caratterizza per posizioni alternative. Così Danielle Vangieri: "Vogliamo ridurre