Elezioni comunali: Rifondazione risponde presente e cerca alleanze 'alternative'
Il segretario provinciale Luca Barbuti e il coordinatore cittadino Federico Oliveri lanciano la loro proposta per le prossime amministrative. Tra i punti del programma no cemento, spazi sociali, rifiuti zero e nuova occupazione
Alle prossime elezioni comunali la lista di Rifondazione Comunista ci sarà. E' questo l'annuncio che arriva da Luca Barbuti e Federico Oliveri, rispettivamente segretario provinciale e coordinatore cittadino di Rifondazione. "Siamo pronti per le elezioni comunali di Pisa - dicono - qualcuno deve pur provare a scardinare il sistema di potere centrato nel PD e nei vari poteri forti cittadini". La preparazione di questo importante appuntamento elettorale dura ormai da mesi. "Abbiamo quasi concluso il nostro percorso partecipativo sul programma - affermano da Rifondazione - abbiamo lavorato con i cittadini nei quartieri, le associazioni, i movimenti, i lavoratori di numerose realtà in crisi per costruire una proposta fattibile di governo della città, alternativa ad un Filippeschi bis".
La distanza tra Rifondazione e l'amministrazione uscente è nota da tempo. "Abbiamo sempre contestato le scelte fondamentali di questa giunta - ricorda Oliveri - dall'avallo alla speculazione edilizia e alla cementificazione del territorio allo scarso interesse per i problemi dell'occupazione e dell'ambiente, dall'abbandono dei quartieri periferici alle criticità nella gestione delle case popolari, dal fallimento nella raccolta differenziata dei rifiuti al mancato rispetto del referendum sull'acqua, dalla vendita del patrimonio pubblico alla chiusura degli spazi sociali, dall'assenza di trasparenza e democrazia nelle scelte alla gestione dei problemi sociali con le ordinanze".
Quanto alla modalità di presentazione alle elezioni, Rifondazione conferma la sua apertura a tutta la sinistra di alternativa. "Il nostro percorso - concludono Barbuti e Oliveri - è e resta aperto alle tante forze sociali e politiche che, in questi anni, hanno invocato e praticato la discontinuità rispetto alla giunta Filippeschi. Crediamo che a Pisa ci sia spazio per una proposta di governo seria, di alternativa e di sinistra, in cui insieme a Rifondazione Comunista possano ritrovarsi movimenti, associazioni, comitati di quartiere, collettivi di lavoratori, partiti che vogliano davvero mettere al centro il lavoro, la giustizia sociale e ambientale, la vivibilità diffusa, la democrazia reale. Il tempo del cambiamento è adesso".