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Elezioni Politiche 2013

Elezioni Politiche 2013: il direttore di Gay.it in lista con Monti

Alessio De Giorgi, genovese di nascita ma pisano d'adozione, è tra i candidati al Senato della lista di Mario Monti. E' tra i fondatori del Versilia Friendly. Era stato impegnato nella campagna per le primarie di Renzi

Ci sarà anche Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it, tra i candidati nella lista civica di Mario Monti per il Senato. De Giorgi, già membro dell'assemblea nazionale del Pd e impegnato nella campagna per le primarie a favore di Matteo Renzi, ha comunicato la decisione di accettare la proposta di Monti attraverso il suo profilo Facebook.

"Ho accettato la candidatura in Toscana al Senato con convinzione - spiega De Giorgi - sapendo che l'agenda Monti conteneva gran parte delle proposte che erano nel programma per le primarie di Matteo Renzi salvo che per la parte sui diritti civili, che io stesso avevo contribuito a costruire ed a scrivere, lacuna che viene però coperta dalla scelta che è stata fatta sul mio nome che non è certamente un nome neutro o leggero su questi temi".

Alessio De Giorgi, classe 1969, è originario di Genova, ma pisano di adozione (vive a Pisa dal 1994), attivo nel movimento Arcigay (presidente di quello di Pisa e dal 2000 al 2006 di quello toscano) e tra i fondatori del Versilia Friendly, per promuovere l'offerta turistica rivolta a gay e lesbiche in Versilia. È noto anche per aver formato, con il suo ex compagno, la prima coppia italiana unita in PACS a Roma il 21 ottobre 2002.

"La battaglia sui diritti civili deve essere fatta in modo trasversale e con chiunque ci starà. Senza guardare in faccia a nessuno. Parliamo di persone, di coppie quindi se per portare a casa il risultato serve dialogare con pezzi di mondo cattolico ben venga e il fatto che io faccia parte di questa coalizione politica può essere utile". Queste le dichiarazioni all'Ansa di Alessio De Giorgi, parlando appunto della sua scelta di candidarsi al Senato con la lista di Monti. "Mi candido per una lista civica - ha aggiunto - e non dentro un partito e quindi non ho alcuna difficoltà a portare avanti i miei principi. Inoltre, ho sempre pensato che certe questioni devono essere affrontate dialogando con tutti e per questo sono già stato subissato di critiche dal mondo gay quando dissi che dovevamo saper dialogare anche con Berlusconi".

De Giorgi poi osserva: "La mia esperienza personale mi dice che a volte è più semplice convincere sul tema dei diritti un cattolico rispetto a un uomo di sinistra che ti dice pregiudizialmente di sì ma che nei fatti ti spiega che c'é sempre ben altro di cui occuparsi". "Quindi nella lista Monti io ci sto comodo - spiega De Giorgi - e se qualcuno ha idee diverse dalle mie ci confronteremo". Infine, non risparmia critiche al suo ormai ex partito: "Non sono deluso da Renzi, ma dal Pd perché Bersani il giorno dopo l'esito delle primarie doveva dire: 'ho vinto ma il vincitore politico è Renzi e io e lui ora dobbiamo vincere le elezioni'. Mi aspettavo che si aprissero spazi che invece non si sono aperti. Ho visto invece in lista candidati assolutamente incandidabili, la vicenda di Reggi e quella di un partito che candida al 13/o posto in Puglia il suo vicepresidente nazionale, Ivan Scalfarotto, solo perché è renziano".
 

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