Elezioni politiche 2013: in Toscana è boom a cinque stelle
In calo sia il Partito Democratico che il Popolo della Libertà
Exploit anche in Toscana del Movimento 5 Stelle, che diventa il secondo partito dopo il Pd. Quello di Beppe Grillo, alla Camera, è il primo partito a Carrara. Non sfonda la lista Monti per l'Italia (con Fli e Udc) che nella regione supera di poco l'8%. Perdono consensi Pd e Pdl. La coalizione di centrosinistra tuttavia regge e resta punto di forza nella regione. Più rovinosa la perdita di voti per il partito di Berlusconi, nella patria del suo coordinatore nazionale Denis Verdini. Il Movimento 5 stelle è secondo partito sia alla Camera che al Senato nelle principali città toscane roccaforti tradizionali della sinistra, a partire dalla provincia di Massa Carrara (oltre 27%), ma anche a Livorno con percentuali oltre il 25%. I grillini sono il primo partito anche a Orbetello, comune dove l'ex ministro dei Trasporti Altero Matteoli è stato sindaco. Il Popolo della Libertà in Toscana si attesterebbe intorno al 18%, perdendo 14 punti rispetto alle elezioni del 2008. Il centrodestra in coalizione si attesterebbe al 21,3% (Lega in calo). Più contenuto, sebbene significativo, anche il calo del Pd che otterrebbe il 39,5% con una contrazione di oltre 7 punti percentuali. Perdita significativa se si tiene conto anche dell'effetto traino prodotto dalla discesa in campo e dalla candidatura di Matteo Renzi alle primarie. Il Pd potrebbe scontare in questa tornata elettorale anche l'effetto inchiesta Mps con una perdita di consensi soprattutto a Siena città. Vittoria netta invece, con oltre il 50%, per la coalizione di centrosinistra a Firenze dove il partito di Grillo non supera il 17%. In questo caso l'effetto Renzi sembra aver funzionato. Sel, che fa parte della colazione di centrosinistra, si fermerebbe al 3,6. Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia non va oltre il 2% mentre Oscar Giannino non raggiunge l'1%. Al Senato, secondo i primi dati, il Pd potrebbe perdere un seggio (dai 10 a 9), che però andrebbe a Sel (in questo caso passerebbe la capolista Alessia Petraglia mentre sarebbe fuori l'allenatore Renzo Ulivieri), 4 seggi andrebbero alla formazione di Beppe Grillo, 3 al centrodestra e uno alla Lista Monti.