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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni regionali Toscana 2015

Regionali 2015: intervista al candidato Lega Nord Claudio Borghi

Si presenta il candidato governatore per la Toscana Claudio Borghi Aquilini, docente di economia all'Università Cattolica di Milano con un passato da dirigente di banca. Gli obiettivi: sanità, infrastrutture e toscani "padroni a casa propria"

Il candidato per la Lega Nord in Toscana è Claudio Borghi Aquilini, 45 anni, nato a Milano da padre impiegato alla Pirelli e madre casalinga. Entrato nel mondo del lavoro come fattorino di Borsa è arrivato a ricoprire ruoli dirigenziali in istituzioni finanziarie e bancarie di rilievo internazionale tra cui Merrill Lynch e Deutsche Bank. Poi professore di Economia degli intermediari finanziari, Economia delle aziende di credito ed Economia e Mercato dell’arte presso l’Università Cattolica di Milano. E' editorialista de 'Il Giornale'.

Che priorità ha la Toscana in questo momento? Quali sono i problemi da risolvere?

"Principalmente va fatta retromarcia sulla sanità, sia rispetto alla legge 28 del 2015, che a tutte le altre picconate portate da Rossi negli ultimi 10 anni al settore: no a ospedali ovunque, ma neanche tutto concentrato in 3 macro-ASL, che renderebbero ai cittadini e pazienti la vita impossibile, già ora difficile. Quindi: sistema sanitario diffuso, con poche strutture (ma non solo Pisa, Firenze e Siena, bensì almeno una per capoluogo, più altre nei siti poco facilmente raggiungibili per natura del territorio), ma pienamente efficienti, ripresa delle assunzioni e centralità del ruolo del personale medico-sanitario; non permetteremo che si accorpino le ASL per nascondere i buchi di bilancio e danneggiare i Toscani, che dovranno avere la precedenza nelle liste d'attesa".

"Bisogna intervenire immediatamente sul sistema infrastrutturale, principalmente sui raddoppi ferroviari e sulle linee esistenti che vanno aggiornate per renderle più veloci. Gli aeroporti devono mantenere l'assetto attuale, con Pisa scalo intercontinentale e Firenze city-airport. No al nuovo aeroporto di Peretola. Completare la Grosseto-Fano e realizzare l'A12 Grosseto-Civitavecchia in tracciato semi-litoraneo, rendere autostrada a tutti gli effetti la variante Aurelia da Rosignano a Grosseto, per non gravare il territorio di un'ulteriore impattante arteria stradale".

"Restituire centralità al territorio, all'artigianato e alla piccola-media impresa, purtroppo oggi senza interlocutore politico credibile. Stop ai centri commerciali e alle attività straniere, regolamentazione uguale per tutti, defiscalizzazione per i distretti industriali, per le aree più duramente colpite dalla crisi, per le Isole dell'Arcipelago. Tenere in massima considerazione il sistema delle associazioni e delle cooperative sane, aiutare il Volontariato, incentivare tutte le realtà che operano gratuitamente per aiutare i Cittadini; sostenere e valorizzare i talenti delle scuole e accademie delle arti. Pensare al turismo come un volano economico, governarne e ridistribuirne i flussi durante l'anno e su tutta la Regione, valorizzando la ricettività di qualità e dando regole certe per un'offerta che riesca a raggiungere i livelli delle più importanti e frequentate aree a vocazione turistica del mondo sviluppato. Proteggere, difendere, valorizzare in qualsiasi modo lecito il Patrimonio della nostra Regione, oggi perlopiù abbandonato, quando non addirittura offeso".

Che valori porta avanti la sua lista? Come troverebbero applicazione con il suo mandato?

"Siamo per una piena indipendenza e autonomia di decisioni da parte dei Toscani, principalmente in materia economica e fiscale. L'obiettivo è il raggiungimento di uno Statuto speciale anche per la Toscana, in quanto Regione unica al mondo e bisognosa come nessun'altra Regione italiana di riprendere in mano la propria ricchezza. Proteggeremo con interventi concreti la famiglia tradizionale, le giovani generazioni, il potere d'acquisto delle coppie con figli o di quelle che vorranno averne, privilegiando l'assegnazione di sussidi, incentivi, alloggi popolari ai giovani toscani, cittadini italiani, residenti in Regione. Sosterremo fino all'impossibile chi perde il lavoro o chi lo sta cercando, famiglie disagiate, padri separati o madri sole, vedovi e anziani in difficoltà. Anziché dare soldi al fondo salva-stati per salvare le banche tedesche, li daremo a un fondo salva-Toscana, a costo di scontrarci frontalmente con il Governo centrale e l'UE".

Quali sarebbero i primi provvedimenti che metterebbe in atto?

"Apertura di cantieri per ridare fiato all'occupazione e all'edilizia: non mi riferisco a opere faraoniche, ci sono tutte le strade da rifare, ferrovie da rendere civili, un intero patrimonio edilizio pubblico e privato da aggiornare e valorizzare, anche per renderlo energeticamente autonomo, necessità, questa, quanto mai attuale. E poi: reperimento dei fondi per aiutare chi è in difficoltà economica, aziende comprese, ma anche e soprattutto chi è stato colpito recentemente da calamità naturali, ignorato vergognosamente dal Governo Renzi e da Rossi. Rimetteremo in piedi le aziende in difficoltà, non permetteremo più che arrivi la multinazionale di turno che acquista, porta via e chiude, con la benedizione del PD. E infine: chiusura dei confini della Toscana ai clandestini, controlli a tappeto su tutto il territorio, dislocazione in tutte le città e aree urbane di Forze dell'Ordine sufficienti a mantenere la sicurezza dei Cittadini, respingimento degli stranieri senza permesso di soggiorno anche comunitari".

Perchè i toscani dovrebbero votare lei e non gli altri candidati? In cosa si differenzia lei e la sua lista?

"La Lega, con la Segreteria di Matteo Salvini, inauguratasi un anno e mezzo fa, ha fatto una scelta precisa, quella di iniziare a fare una politica che metta al centro il diritto dei cittadini italiani e toscani di essere padroni a casa propria, sia dal punto di vista politico che fiscale, fino alla sovranità monetaria, che oggi non abbiamo e ci impedisce di poterci gestire come vogliamo e sappiamo fare. La Lega è l'unica forza politica che se andrà al Governo nazionale, uscirà dall'Euro (Grillo parla anche oggi di referendum, che sa essere opzione impraticabile), moneta che sta rendendo la quinta potenza mondiale un Paese di accattoni: così i 16 miliardi all'anno di contributi all'Unione (di cui ce ne ritornano poco più di metà), i 60 miliardi che abbiamo regalato (non ce li potrà mai restituire) alla Grecia, in realtà destinati alle banche tedesche, resteranno un ricordo, così come apparterrà al passato una Unione Europea che fa chiudere gli stabilimenti balneari, che ci dice quanto deve essere ampio il diametro delle vongole che peschiamo, come e quanti immigrati dobbiamo accogliere a nostre spese, fino a quali inclinazioni sessuali devono avere i bambini o in quale tipo di coppia o contesto umano debbano essere generati i figli".

"Finalmente potremo decidere che Governo avere e che tassazione imporci; potremo modificare il tasso di cambio della moneta in base alle nostre esigenze, e non a quelle di Berlino o di chissà quale altra entità. Ma soprattutto, un voto alla Lega in Toscana, come in nessun'altra Regione, poiché centro nevralgico del potere PD che ha distrutto una ricchezza millenaria macchiandosi di innumerevoli scandali (in confronto ai quali, Belsito è un bruscolino), è un voto contro Renzi e il suo Governo di balle: se vinciamo noi in Toscana, se vince la Lega, il giorno dopo Renzi deve andare a casa. Ce la metteremo tutta, e siamo convinti che i Toscani ci daranno una grande mano, perché per la prima volta una forza politica diversa dal solito partito PCI-PDS-DS-PD si candida non a fare la ruota di scorta o la finta opposizione, come avvenuto negli ultimi 20 anni per le forze politiche del cosiddetto centro-destra, Lega esclusa, ma a governare con un'alternativa di programmi e idee dalla portata mai vista in questa Regione".

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I CANDIDATI CONSIGLIERI

Romagnoli Franco, Sarteano (Siena), classe 1947
Ceccardi Susanna, Pisa, classe 1987
Salvini Roberto, Pontedera, classe 1948
Sbrana Cecilia, Pisa, classe 1991
Gabbriellini Gabriele, Cascina, classe 1970
Giannetti Michela, Livorno, classe 1972
Mancin Stefano, Pontedera, classe 1979
Corridori Selene, Grosseto, classe 1990

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