rotate-mobile
Elezioni regionali Toscana 2015

Elezioni regionali 2015: intervista al candidato di Forza Italia Stefano Mugnai

La candidatura dell'esponente di Fi a presidente della regione Toscana è appoggiata anche dalla lista 'Lega Toscana - Toscana Più'. La sua priorità: "Ribaltare la gestione della cosa pubblica imposta dalla sinistra"

Il candidato di Forza Italia al ruolo di presidente della regione Toscana è Stefano Mugnai. Classe '69 Mugnai è laureato in Scienze politiche e inizia la sua attività politica da giovanissimo a Terranuova Bracciolini (AR), dove è cresciuto. Qui per due mandati è capogruppo di opposizione in Consiglio comunale con la lista 'Vivere Insieme Terranuova'. Nel 2006 diventa responsabile di Fi per il Valdarno, nel 2008 entra a far parte della giunta regionale di Fi con delega alla formazione. In seguito diviene membro del coordinamento regionale del partito, nonché del coordinamento provinciale di Arezzo dove gli è affidata la delega di responsabile enti locali. Nell’aprile 2010 è eletto per il Pdl alla carica di Consigliere regionale della Toscana. In Consiglio Regionale diviene poi vicepresidente della Commissione Sanità. 

Mugnai nella sua candidatura è appoggiato anche dalla lista 'Lega Toscana - Più Toscana', che è stata riammessa dal Tar alla competizione elettorale dopo essere stata esclusa, nei giorni scorsi, dalla Corte d'appello che aveva giudicato il suo contrassegno "troppo simile e confondibile con quello notoriamente usato in precedenza da altri partiti o movimenti".

Che priorità ha la Toscana in questo momento?

"La Toscana ha una priorità da cui discendono poi tutte le contingenze: ribaltare l’impostazione impressa in decenni di governo della sinistra nella gestione della cosa pubblica. Una gestione che confonde istituzioni e partito e che usa il potere amministrativo per controllare ogni aspetto della vita quotidiana del cittadino, costringendolo entro un labirinto di burocrazie a recarsi dal potente di turno col cappello in mano per vedersi riconoscere i propri diritti quasi fossero concessioni. Se non si spezzano queste catene, la Toscana non riparte".

Quali sono i problemi da risolvere?

"Innanzitutto bisogna liberare i toscani dalla cappa di burocrazie che soffoca la naturale vocazione alla crescita e all’espressione spontanea del talento sia imprenditoriale che creativo, produttivo, intellettuale, culturale, artistico, artigianale. Questa è la priorità e tutto passa da qui. Vogliamo una Toscana adulta e libera, in cui la politica scriva le regole e poi faccia cento passi indietro".

Che valori porta avanti la sua lista?

"Libertà, sussidiarietà, legalità e solidarietà. Una solidarietà però scevra da quel 'buonismo cattivo' che genera disintegrazione sociale e intolleranza persino in un popolo accogliente come quello toscano. Poi ancora la famiglia come nucleo fondante della società: un bene da tutelare creando condizioni favorevoli e di sostegno culturale ed economico".

Come troverebbero applicazione con il suo mandato?

"Semplice: smantellando l’apparato di notabili e carrozzoni e recuperando risorse da investire in infrastrutture materiali e immateriali, digitalizzazione delle procedure, servizi socio-sanitari e più in generale alla persona e alla famiglia, programmi di formazione al lavoro, servizi alle imprese. Cose da fare subito, dal giorno dopo l’insediamento".

Quali sarebbero i primi provvedimenti che metterebbe in atto?

"Buttare al macero una riforma della sanità che aumenta le poltrone per tagliare i posti letto ospedalieri, il personale sanitario e i servizi al cittadino. Strappare in coriandoli il piano del paesaggio che ingessa la Toscana neppure fosse la Cina di Mao. La Toscana è bella di suo, anche grazie all’opera dell’uomo, e tale deve rimanere. Ma noi vogliamo anche una Toscana viva, in cui la presenza dell’uomo non sia percepita dal governo regionale come un male necessario ma come primo e principale valore".

Perché i toscani dovrebbero votare lei e non gli altri candidati?

"Perché finora la sinistra ha costruito questo sistema che ha 'ingessato' la Toscana. Un sistema da cui non uscirà di certo grazie alla sinistra stessa: sarebbe come chiedere a Rossi di tagliare il ramo su cui è seduto e che per tanto tempo ha innaffiato con meticolosità. Per cambiare è necessario scrivere una pagina di storia coraggiosa: quella che vede l’alternanza in Toscana. Per cambiare serve un toscano come me, che qui sono, qui da cinque anni faccio opposizione in Consiglio regionale, qui sto facendo crescere i miei figli e qui rimango. Io non sono qui, come la Lega che di toscano non ha neppure il candidato, a fare un turismo elettorale legittimo, certo, ma improduttivo quanto alla costruzione di benessere per i toscani".

In cosa si differenzia lei e la sua lista?

"Facile: siamo l’unica alternativa possibile al governatore uscente e al suo modello di governo che ha prodotto una valanga di inchieste giudiziarie – su tutte ricordo quella in cui è indagato lo stesso Rossi per il crac della Asl 1 di Massa Carrara, dove mancano in cassa 420 milioni, ripeto milioni di euro. Oppure quella per un buco da 10 milioni di euro nella Asl 7 di Siena con un’inchiesta che vede coinvolta la moglie di Rossi, all’epoca dei fatti direttore generale di quell’azienda sanitaria. L’unica alternativa al Pd è Forza Italia. L’unica alternativa a Rossi si chiama Stefano Mugnai".

LEGA TOSCANA. A sostenere la candidatura di Mugnai anche 'Lega Toscana - Toscana Più'. "Una lista – spiega il capolista Antonio Gambetta Vianna – che nasce dall’esigenza di portare avanti gli interessi dei cittadini residenti in Toscana. Vogliamo proseguire il percorso iniziato cinque anni fa all’opposizione di un sistema che sta continuando a fare il male della Toscana, tra scandali e politiche sbagliate. Per noi – spiega – è fondamentale dare la precedenza ai residenti in Toscana da almeno cinque anni per quanto riguarda le case popolari e gli asili nido e fermare il commercio abusivo, che sta contribuendo a mettere in ginocchio le nostre aziende. A proposito di lavoro, vogliamo che ci siano più incentivi alle imprese che assumono i giovani al primo impiego".

---------------------------------------------------------------------

I CANDIDATI CONSIGLIERI DI FORZA ITALIA

Raffaella Bonsangue
Giovanni Garzella
Letizia Quaglierini
Luca Cuccu
Federica Barabotti
Nicola Nascosti
Cecilia Marianetti
Giacomo Cappelli

I CANDIDATI CONSIGLIERI DI LEGA TOSCANA - TOSCANA PIU'

Listino regionale:
Gambetta Vianna Antonio
Cini Cristina
Paradisi Emilio

Silvia Nieri
Luis Micheli Clavier 
Franca GiannaBini
Fabrizio Abate
Maria Rosa Rossi
Giovanni Peluso

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni regionali 2015: intervista al candidato di Forza Italia Stefano Mugnai

PisaToday è in caricamento