rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Emergenza abitativa: "Il Comune non dà case, chiediamo un Consiglio comunale sul tema"

Diritti in Comune chiede un'Assemblea dedicata per il 18 ottobre: "Mancano risposte adeguate"

"Chiediamo che martedì 18 ottobre il Consiglio comunale di Pisa discuta sull'emergenza abitativa in città: un Consiglio comunale aperto, nel quale prendano la parola anche i sindacati degli inquilini, i movimenti per il diritto all’abitare e le associazioni dei proprietari. Abbiamo formalizzato la richiesta allo stesso sindaco e a tutte le altre forze politiche: siamo di fronte a vera e propria 'bomba sociale' rispetto alla quale mancano risposte adeguate".

Nuovo richiamo sulla questione da parte di Diritti in Comune, lista presente in Assemblea composta da Una città in comune e Rifondazione Comunista. "Anche questa settimana - insiste sul problema sfratti la compagine - sono previsti numerosi sfratti per morosità incolpevole con l’intervento della forza pubblica. A oggi l’amministrazione comunale non ha messo in campo nessuna vera soluzione per tutelare il diritto delle persone ad avere un tetto dignitoso sopra la propria testa. Il Comune non ha neppure un alloggio pronto da mettere a disposizione per l’emergenza abitativa, nonostante ci siano decine di famiglie in graduatoria che ne hanno diritto. Continuiamo a denunciare che ben 171 alloggi pubblici sono vuoti in attesa di interventi di manutenzione e ristrutturazione e che sono migliaia in città gli alloggi privati sfitti, in gran parte tenuti volutamente vuoti dai grandi proprietari immobiliari per tenere alti gli affitti".

"Giovedì si terrà la conferenza dei capigruppo che deciderà se accogliere o meno la nostra richiesta - conclude Diritti in Comune - siamo di fronte a una situazione gravissima e servono risposte urgenti e radicali: le case ci sono, è ora di darle subito!".

Sostiene la richiesta anche il Sindacato di base Cub Pisa: "Ci sono a Pisa interi immobili murati e sfitti da lustri, il Sindaco, davanti alla gravità dell'emergenza abitativa, potrebbe anche requisirli se esistesse la volontà politica di intraprendere questa strada. Le spese sostenute per albergazione in caso di sfratto ed emergenza abitativa nel 2022 solo tra gennaio e luglio 2022 sono state pari a quasi 500mila euro, gli sfrattati vengono allocati in alberghi e B&B mediamente per circa 4 mesi prima di trovare un alloggio degno di questo nome. Se continuiamo di questo passo, a fine 2022, avremo speso 1 milione di euro per l'albergazione quando con gli stessi soldi avremmo potuto recuperare immobili sfitti destinandoli a case per gli sfrattati. Serve non solo una discussione in Consiglio Comunale ma nella società pisana perchè l'emergenza abitativa diventerà un problema ancora più grave nei prossimi mesi quando numerose famiglie si troveranno impossibilitati a pagare mutui e affitti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza abitativa: "Il Comune non dà case, chiediamo un Consiglio comunale sul tema"

PisaToday è in caricamento