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Coronavirus, il Pd scrive a Conti: "La Seconda commissione torni al lavoro per gestire l'emergenza sociale"

Maria Antonietta Scognamiglio e Vladimiro Basta chiedono la ripresa dei lavori della Seconda commissione e indicano i temi da affrontare: Rsa e case di riposo, carcere, disabilità, didattica a distanza, affitti e violenza di genere

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha inviato una nuova lettera aperta al sindaco Michele Conti: dopo una serie di proposte sul bilancio e sulle azioni che l'amministrazione comunale poteva intrapendere per fronteggiare l'emergenza pandemica e alcuni suggerimenti sugli strumenti per il turismo culturale e le attività produttive, i consiglieri Pd si focalizzano adesso sul tema sociale. Maria Antonietta Scognamiglio e Vladimiro Basta, vice presidente e commissario della Seconda commissione consiliare permanente, sollecitano la convocazione da remoto del tavolo di lavoro su sei temi specifici: gestione dell'emergenza coronavirus in case di riposo, Rsa e case di accoglienza; gestione della sicurezza nella Casa circondariale 'Don Bosco'; crisi delle famiglie e della comunità studentesca in affitto; assistenza alle famiglie con persone affette da disabilità gravi e gravissime; difficoltà a seguire la didattica a distanza per studenti di famiglie con disagio economico, culturale e sociale; violenza sulle donne.

Scognamiglio e Basta sottolineano, in relazione alla gestione dell'emergenza coronavirus nelle case di riposo, Rsa e case di accoglienza, la necessità avere informazioni sulla situazione pisana degli ospiti di queste realtà e, nel caso non ci fosse nessun caso positivo, sapere che tipo di precauzioni vengono prese sia per le persone ospitate che per gli operatori e per i parenti visitatori e adottare di conseguenza tutte le misure per ridurre il rischio di contagio all’interno. Riguardo alla situazione nel carcere 'Don Bosco', i rappresentanti del Pd evidenziano la necessità di una relazione da parte del Garante delle persone private della libertà che punti a chiarire il numero di contagiati all'interno della struttura, le misure di tutela attuate per detenuti, personale di polizia penitenziaria, amministratori ed educatori, e come vengono gestiti i colloqui con familiari e conoscenti.

Per quanto concerne la situazione degli affitti, Scognamiglio e Basta pongono l'attenzione sul pericolo di un aumento vertiginoso di morosità e conseguenti procedure di sfratto. Le richieste dei due consiglieri Pd sono di creare un fondo straordinario di sostegno al pagamento dei canoni di locazione su base
regionale, come sollecitato da Cgil e Sunia Toscana. Accanto a ciò richiedono anche l'intervento tempestivo dei comuni della provincia con meccanismi straordinari di sostegno economico e dell'Università di Pisa e del Dsu per la costituzione di un fondo di aiuto per il pagamento del canone di locazione riservato a studenti provenienti da famiglie in crisi economica a causa dell’emergenza sanitaria.

I due membri della Seconda commissione proseguono sottolineando il diritto delle persone disabili a svolgere saltuariamente passeggiate all'aria aperta, accompagnate da un membro della famiglia, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e munite della documentazione attestante la disabilità. Scognamiglio e Basta richiedono anche che venga attivato il lavoro a distanza per le assistenti specialistiche e alla comunicazione per far sì che tutti gli studenti disabili abbiano pari opportunità potendo seguire la didattica o il programma differenziato. Sul tema della didattica a distanza, i due consiglieri del Pd sostengono anche la necessità di creare un servizio di assistenza per le famiglie in disagio economico culturale per poter verificare che tutti gli studenti abbiano sussidi informatici per seguire il programma scolastico.

Fondamentale, per Scognamiglio e Basta, anche il controllo dell'attività e dell'efficienza del Codice Rosa tenuto conto del fatto che le donne che subiscono violenza in questo periodo potrebbero essere reticenti ad andare al Pronto Soccorso o denunciare alle forze dell'ordine. Con l'auspicio di riprendere il prima possibile i lavori, i due consiglieri Pd concludono con la proposta di creare una commissione straordinaria o una consulta di emergenza socio-sanitaria permanente, costituita dai commissari della Seconda commissione, allargata a specialisti di queste emergenze in collaborazione con l'Università di Pisa e i centri di ricerca, un rappresentante delle associazioni cooperative operanti nel settore, con l'obiettivo di analizzare e proporre interventi in tutti gli ambiti delle fragilità socio-sanitarie-economiche presenti sul nostro territorio e nella nostra area vasta per prepararsi ad eventi di questa portata che potrebbero verificarsi nuovamente in futuro.

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