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Salute, lavoro e ambiente: i pilastri del futuro dell'aeroporto secondo Rifondazione comunista e Ucic

Il capogruppo Ciccio Auletta ha posto questi tre temi all'ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale

Tutela della salute, del lavoro e dell’ambiente. Sono questi i 3 pilastri su cui deve basarsi il futuro del sistema aeroportuale toscano secondo il Consiglio comunale in base ai tre ordini del giorno presentati dal gruppo consiliare Una Città in Comune e Rifondazione Comunista e approvati nella seduta di martedì 7 febbraio. In particolare il Consiglio chiede: "La modifica del Piano nazionale degli aeroporti che includa anche lo scalo pisano come scalo di particolare rilevanza strategica", ribadisce "una netta contrarietà alla proposta di pista di 2.200 metri a Peretola che, anche in questa versione, costituisce una grande opera inutile come già evidenziato in precedenti atti" e da qui "la richiesta della cancellazione di questa previsione nel masterplan di Toscana Aeroporti".

Auletta spiega: "Il nostro è stato l’unico ordine del giorno approvato dall'assemblea cittadina sulle linee strategiche di sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze: si tratta di una vittoria importantissima, frutto di anni di lavoro coerente e determinato, e mette uno stop chiaro e deciso alla Regione a guida centrosinistra e al governo di centrodestra a proseguire sulla strada indicata dal Corporacion America di potenziare l'aeroporto di Firenze".

Ma non solo. Nel documento "si sollecita Toscana Aeroporti a fornire un cronoprogramma dei lavori e degli investimenti per la realizzazione del nuovo terminal e di tutte le strutture connesse del 'Galilei', sottolineando che deve essere fatto anche in funzione della sostenibilità ambientale, della garanzia della salute per la cittadinanza e della sicurezza per il traffico aereo",  evidenziando il fatto che "ogni investimento deve avere questi obiettivi come prioritari e non è quindi pensabile ad uno sviluppo aeroportuale senza limiti".

Auletta prosegue: "Altro passaggio cruciale è la questione delle risorse pubbliche: grazie alla nostra proposta il Consiglio comunale chiede di 'utilizzare quelle previste per la nuova pista di Peretola per finanziare i progetti di potenziamento della linea ferroviaria Pisa-Firenze e dei collegamenti tra la costa e le restanti parti della Regione'. Sempre nella seduta di ieri sono anche stati approvati alla unanimità altri due ordini del giorno su questioni cruciali che poniamo da anni. In particolare un documento pone al centro il fatto che Toscana Aeroporti, contrariamente alla normativa vigente, non si è ancora dotata di un Piano di Contenimento e Abbattimento del Rumore (PCAR), questione che le cittadine e i cittadini pongono da molti anni con grandissima forza. Grazie a una nostra interpellanza si è appreso che la bozza di tale Piano è ferma all’esame del Ministero dell'ambiente da quasi due anni. Da qui il sollecito del Consiglio comunale al Ministero a concludere celermente l’iter di valutazione della bozza di Piano presentata da Toscana Aeroporti al fine della sua approvazione".

"Infine al centro della discussione anche la tutela del lavoro. A seguito dell’audizione in conferenza dei capigruppo delle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori in appalto di Toscana Aeroporti, è stato approvato un nostro ordine del giorno nel quale si esprime 'forte preoccupazione per il futuro occupazionale di tutti i lavoratori impiegati nell’appalto e si chiede a Toscana Aeroporti, Toscana Aeroporti Handling e Consulta Avia-Partner di aprire urgentemente un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, auspicando che siano garantiti tutti gli attuali livelli occupazionali'. Infatti, ad oggi, queste società si sono rifiutate di aprire il confronto nonostante l’appalto scada il prossimo 31 marzo".

Vista l’urgenza, il documento "impegna il sindaco e la giunta con il coinvolgimento della Regione Toscana, ad intraprendere tutte le iniziative opportune per favorire questo tavolo' e 'chiede che il rappresentante di parte pubblica nel CDA di TA si impegni in questa direzione chiedendo che il CDA affronti urgentemente la questione. Ancora una volta abbiamo dimostrato che dall’opposizione, con proposte forti, chiare e nette, si possono ottenere risultati importantissimi. Ora vigileremo affinché questi atti siano concretamente portati avanti'.

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