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Tpl, gara regionale in stallo, Ghezzani (SI): "L'amministrazione prenda posizione"

La consigliera comunale di Sinistra Italiana fa il punto sulla situazione della procedura e pone l'accento sulle difficoltà attuali e future del servizio

"Saltano le corse, il giorno di riapertura delle scuole 15 autobus su 50 sono fuori uso, non sappiamo che fine hanno fatto le decine di assunzioni annunciate da CTT Nord nel marzo 2016, ma l'argomento trasporto pubblico locale non sembra interessare la politica locale".

La consigliera comunale di Sinistra Italiana Simonetta Ghezzani chiede chiarezza all'amministrazione circa la direzione politica del Comune di Pisa sul caos della gara regionale del trasporto pubblico locale, al netto dei ricorsi e controricorsi che possono allungare i tempi della procedura. 

"Mesi fa - scrive la rappresentante in una nota - lanciammo l'allarme dei rischi di stallo collegati alla guerra legale sulla gara unica regionale. Facile profezia: a seguito della sentenza del TAR di annullamento dell'aggiudicazione della gara del trasporto pubblico locale nell'ottobre 2016, per difetti nei piani economico finanziari sia di Autolinee Toscane che di Mobit, la Regione Toscana ha chiesto a entrambe le aziende di ripresentare i piani entro il 30 gennaio 2017. A questa decisione dell'assessore Ceccarelli, Mobit ha risposto con un nuovo ricorso al TAR contro i termini imposti dalla regione per la consegna del PEF. Ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato e alla Corte di Giustizia rendono quanto mai incerta la sorte di un servizio pubblico in crisi".

Il motivo di un chiarimento si fa necessario anche per l'impegno che il Comune ha come socio di CTT Nord. "Come Sinistra Italiana chiederemo di discutere in consiglio quale sia la posizione dell'amministrazione comunale su questa partita, essendo il Comune di Pisa coinvolto in modo duplice sia come socio di CTT Nord (il Comune di Pisa detiene una quota di partecipazione dal valore di 3.892.915,50 euro pari al 9,28% del Capitale Sociale della Società) che come attore responsabile delle politiche di trasporto pubblico locale sulle quali investe ogni anno più di 8 milioni e 300mila euro. Vogliamo che si chiarisca il rapporto tra CTT Nord, il consorzio a maggioranza pubblica Mobit e le politiche portate avanti dalla regione. Le maggioranze politiche in Regione Toscana e a Pisa sono le stesse. Vogliamo capire se lo sono anche le politiche o seppure si continua sulla strada del conflitto tra livelli diversi di governo come Pisa ha già amaramente sperimentato nel caso della privatizzazione dell'aeroporto".

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