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Giovani Democratici Pisa: "Due aeroporti in Toscana sono troppi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In questi giorni si è tornati a parlare dell’ampliamento della pista di Peretola. La questione evidenzia quanto di fronte a certi interessi economici si preferisca sacrificare la salvaguardia dell’ambiente e delle comunità.

Nei nostri territori abbiamo bisogno di incrementare il trasporto su rotaia per abbattere l'inquinamento e facilitare gli spostamenti quotidiani, invece di potenziare aeroporti secondari come quello di Peretola, che ha 80 km a nord l’aeroporto di Bologna e 80 km a ovest l’aeroporto di Pisa. Un ampliamento di Peretola non è razionale, è antieconomico ed ecocida, e inoltre andrà a danneggiare anche tutti i territori dei Comuni limitrofi, con disagi crescenti per le popolazioni della piana fiorentina.

Per il territorio della costa tirrenica, l’ampliamento della pista aeroportuale di Firenze, paventato da ENAC pone ulteriori e preoccupanti criticità. Ma sembra che il Sindaco di Pisa Michele Conti e parte della politica fiorentina vogliano ignorare che con lo scellerato ampliamento della pista di Peretola, l’aeroporto di Pisa, perdendo voli e la possibilità di muoversi a prezzi bassi, non sarà più in grado di garantire voli low cost per tante studentesse e studenti italiani ed europei, per allievi Erasmus, ricercatori e professori – ricordiamo che a Pisa c’è il maggior polo universitario del centro Italia. E non basta qualche volo in più di Ryan Air nell’immediato per risarcire un danno che sarebbe enorme tra qualche anno.

Si aggiungono poi le contraddizioni emerse dalle argomentazioni dei vari esponenti del potere economico che vuole Peretola. In un’intervista rilasciata il 16 marzo su un quotidiano regionale, il presidente di ENAC, Pierluigi di Palma, ha dichiarato che “la realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze è uno dei fulcri della crescita del sistema Paese dal punto di vista dei trasporti e della transizione ecologica”. Ci chiediamo come possa un aeroporto, infrastruttura della mobilità più inquinante di tutte, aiutare la transizione ecologica, avendo peraltro distrutto un ecosistema come quello della piana di Peretola per la realizzazione della pista.

Alla domanda sul rischio concorrenza tra gli aeroporti di Pisa e Firenze, il presidente di ENAC risponde in maniera funambolica: “l’aspetto fondamentale sul quale abbiamo declinato le tanto contestate reti italiane contenuto nel nuovo Pna, è che non ci sia competizione tra aeroporti vicini”, salvo poi aggiungere che gli aeroporti devono andare incontro ai clienti, e si devono costruire aeroporti dove c’è richiesta. Nessuna parola rispetto ai problemi ambientali, nessuna sul piano dello sviluppo della costa.

In Toscana abbiamo la strada FI-PI-LI carica di Tir e camion, continui incidenti, ritardi e manutenzioni ininterrotte per una strada non attrezzata per così tanti mezzi pesanti. Invece di pensare a depotenziare il trasporto su gomma a favore del treno e della rotaia, si continua a portare avanti un progetto dispendioso, ecocida e strategicamente inutile come l’ampliamento del Vespucci.

La mia generazione è stata la prima a scendere in piazza a difesa del Pianeta, lo faremo ancora una volta se la prima ruspa dovesse entrare nella piana di Peretola. La politica tutta dovrebbe lavorare per il potenziamento della rete ferroviaria tra l’interno e la costa, facilitando in questo modo la vita a quei lavoratori e studenti pendolari, come me, che ogni mattina percorrono in tempi folli una tratta che dovrebbe (e potrebbe) essere percorribile in meno di 40 minuti. Ma anche su questo il sindaco Conti ha completamente toppato, perdendo peraltro – è proprio il caso di dirlo – il treno dei finanziamenti nazionali.

Regione Toscana ha fatto tanto per le infrastrutture della mobilità sul territorio, ma adesso dobbiamo attuare un cambio di passo per far sì che la sostenibilità ambientale sia concreta e non soltanto una frase nei programmi elettorali. Ma per tutelare l’ambiente e il territorio, l’unica strada possibile è riaffermare che la Toscana ha il suo aeroporto a Pisa.

Enrico Bruni, Segretario comunale Giovani Democratici Pisa

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