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I luoghi comuni sulla pubblica amministrazione e la campagna contro i furbetti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il consiglio dei ministri ha licenziato il decreto legislativo sui licenziamenti discplinari dei dipendenti pubblici ma , in attesa di leggere il testo, dalle prime anticipazioni si capisce che c'è ben altro oltre ai provvedimenti contro i Furbetti del cartellino.
Intanto, fino ad oggi, un provvedimento disciplinare si chiudeva entro 60\120 giorni, da oggi in poi in soli 30 giorni
La immediata sospensione da lavoro avverrà senza il preventivo obbligo di ascoltare il diretto interessato determinando cosi' la impossibilità di esercitare il diritto alla difesa.
La Corte dei Conti poi, entro 90 giorni, dal licenziamento per assenteismo dovrà concludere la procedura per chiedere i danni al licenziato lasciando la valutazione dell'importo alla discrezione del Giudice contabile.
Il dirigente poi che non dovesse partire con il licenziamento immediato sarà accusato di omissione di atti di ufficio, pagherà di tasca sua e sarà sottoposto a un provvedimento disciplinare.
L'obiettivo in realtà è un altro: installare telecamere in ogni luogo di lavoro, sistemi gps per controllare ogni movimento del dipendente pubblico, le normative oggi esistenti hanno già iniziato ad essere modificate con i decreti attuativi del jobs act ma al peggio non c'è mai fine.
La pubblica amministrazione diventa il banco di sperimentazione di un controllo sociale che riguarderà tutto il mondo del lavoro.

Vogliamo fare alcuni esempi locali?

per anni la manutenzione delle strade e delle scuole era a carico della provincia, dalla loro soppressione ad oggi sono aumentati i disservizi, le strade impraticabili, le scuole chiuse per il freddo. Il depotenziamento degli uffici tecnici comunali è alla base dei crescenti problemi nelle scuole elementari con soffitti e intonaci che crollano e chiusura di scuole con continui disservizi.
La esternalizzazione dei servizi operai nei comuni ai global service produce un aumento dei costi soprattutto con gli interventi fuori capitolato che prima erano svolti dal personale in orario di servizio o con poche ore di straordinario.
L'assenza di un ufficio preposto alla sicurezza nei cantieri (per volontà dell'amministrazione filippeschi) è causa delle continue sanzioni da parte della asl come la chiese della qualquonia insegna.
Le fila ai servizi al cittadino sono sempre piu' lunghe, ebbene nell'ultimo piano di fabbisogno di personale al comune non viene previsto un impiegato in piu'. Stesso discorso vale per numerosi altri enti locali.
La esternalizzazione dei servizi non ha determinato processi di formazione del personale e riqualificazione dello stesso, eppure ci sarebbe bisogno di figure preposte al controllo dei servizi anche per prevenire i furbetti.
In sanità le liste di attesa durano mesi per terapie, analisi e cure mediche, la responsabilità di questa situazione non è del personale ma di un sistema che tende a privatizzare la sanità. Solo nei prossimi anni saranno centinaia i pensionamenti, ebbene su 100 dipendenti in pensione ne potranno arrivare solo 25 e la tendenza è assumere solo ruoli apicali che non servono alla gestione dei servizi.

Nel decreto legislativo c'è  ben altro, per esempio  verranno abbattuti i tempi per le autorizzazioni alle grandi opere, pratiche per le quali oggi sono necessari tra i 30 e i 180 giorni saranno sbrigate dai 30 ai 90 dì. E attenzione che parliamo non di semplici opere ma di interventi complessi che necessitano delle autorizzazioni a tutela ambientale, a salvaguardia della salute pubblica o del territorio. Un lasso di tempo cosi' ristretto permetterà di aggirare vincoli paesaggistici e di abbassare la guardia in materia di salvaguardia dell'ambiente e della nostra salute. Pensate alle fideiussioni tossiche , un domani sarà piu' facile aggirare i controlli e a rimetterci saranno i cittadini che pagheranno di tasca loro con aumento delle tasse.

Le piccole amministrazioni, tenute fino ad oggi a rispettare la legge sulla trasparenza a partire dai siti internet e dalla accessibilità ai dati (che sovente viene aggirata), saranno esentate mentre l'obbligo alla trsaprenza resta solo per le amministrazioni in possesso di grandi bache dati . Nella nostra provincia sono numerosi i piccoli comuni verso i quali migliaia di pisani hanno si sono spostati. Serve minore trasparenza? Noi pensiamo di no.

Ma un 'altra osservazione va fatta in merito al trattamento riservato al personale della pubblica amministrazione nel resto d'Europa.
Pochi sanno per esempio che  in Francia i dipendenti pubblici sono il 20% della forza lavoro , hanno un orario di 37 ore settimanali  ma guadagnano in media circa 2400 euro, quasi 1000 euro in piu' dei colleghi italiani, basti pensare che un diipendente degli enti locali francesce porta a casa circa 1840 euro al mese e un italiano arriva mediamente a 1400 euro. In Gran Bretagna  i salari pubblici sono piu' alti di quelli privati, in Spagna negli anni passati hanno invece soppresso le tredicesime e quel modello viene oggi assunto da modello in Italia.
Dietro al licenziamento facile dei furbetti c'è quindi ben altro, per esempio la estensione del jobs act alla pubblica amministrazione e porre fine al diritto alla reintegra.

Dietro alla campagna contro i fubetti si cela una feroce ristrutturazione delle aziende partecipate con la eliminazione nell'arco di pochi anni di 7000 delle attuali 800a aziende  a partecipazione pubblica con il Ministero dell'economia e una task force a vigilare sulla tempestività del processo . Migliaia di lavoratori delle partecipate correranno seri pericoli perchè fino ad oggi c'era la opzione della mobilità tra aziende, un domani questa possibilità non ci sarà più.

Il dipendente pubblico è quindi facile preda del populismo renziano ma soprattutto non dimentichiamo che la stragrande maggioranza del personale della pa vive con salari bassi, carichi di lavoro in aumento, senza turn over e senza rinnovi contrattuali
Di questa situazione non bisogna parlare e in tale ottica il dipendente pubblico deve essere sottoposto al pubblico ludibrio
Il lavoratore pubblico senza contratto, malpagato e svalorizzato viene cancellato agli occhi della opinione pubblica e al suo posto, nell'immaginario collettivo, resterà il timbratore fraudolento. Va cosi' in porto la riforma della Pa del Governo Renzi.

 

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